Cosa cambia a Napoli e in Campania dal 7 gennaio: nuove regole per spostamenti e chiusure
Napoli e la Campania si preparano a vivere le ultime ore in zona rossa (5 e 6 gennaio) dell'emergenza Covid, per poi entrare nel periodo "ponte" che accompagnerà tutta l'Italia verso il 15 gennaio, giorno di scadenza del DPCM che ha istituito le zone rosse, arancioni e gialle per gestire al meglio la pandemia da Coronavirus. Come spiegato dal Governo, il 7 e l'8 gennaio la Campania entra in una zona gialla più restrittiva, per poi passare alla zona arancione nel fine settimana 9-10 gennaio. Il tutto, ovviamente, potrà essere ulteriormente ristretto da singole ordinanze regionali.
Campania zona gialla "rafforzata" il 7 e 8 gennaio
Il 7 e l'8 gennaio, Napoli e la Campania saranno in zona gialla ma "rafforzata": vale a dire, niente "liberi tutti", niente spostamenti tra regioni (ma spostamenti liberi, invece, all'interno della stessa), e limite di due persone in visita nelle case private. Al momento, tuttavia, la novità più importante per la Campania rappresenterebbe la riapertura di bar e ristoranti fino alle 18, salvo ordinanze più restrittive da Palazzo Santa Lucia, come già visto prima di Natale.
Le regole in Campania zona arancione il 9 e 10 gennaio
Sabato 9 e domenica 10 gennaio, la Campania tornerà dunque zona arancione con le regole "standard": serrata per i locali, negozi aperti, e libertà di movimento all’interno del proprio Comune di residenza, sempre con rispetto del coprifuoco (in vigore dalle 22 alle 5 del mattino seguente). Torna l'autocertificazione per spostarsi all’interno della Regione in caso di motivi di lavoro, salute ed altri gravi e comprovate ragioni.
Attesa per la decisione sull'11 gennaio
Da lunedì 11 ripartirà il sistema di zone e colori per tutta Italia, ma al momento non c'è certezza del colore in cui saranno inserite le singole regioni, tra cui la Campania: vale a dire, la Campania sarà in zona gialla qualora dai monitoraggi dell'Istituto Superiore di Sanità entro l'8 gennaio non risulti un aumento dell'indice di contagio, che potrebbe spingere nuovamente alcune regioni (tra cui la Campania) verso altre zone. Bisognerà attendere però venerdì per capire che strada prenderà il governo.
La Campania non cambia idea sulle scuole
Niente didattica in presenza se non per scuole dell'infanzia e le prime due classi della scuola primaria in Campania e comunque non prima dell'11 gennaio: lo ha deciso un'ordinanza specifica della Regione Campania. Resta confermata la didattica a distanza per tutti già dal 7 gennaio. Poi si deciderà in base all'andamento del contagio se riaprire alla didattica in presenza per tutte le classi della primaria (entro il 18 gennaio) ed eventualmente per medie e superiori (entro il 25 gennaio).