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Le notizie sugli stupri al parco verde di Caivano

Corteo a Caivano per le cuginette stuprate: “Poche persone del Parco Verde, ma è un inizio”

Don Patriciello: “Serve un esercito di maestri. Meloni qui? Sono speranzoso”. Borrelli (Avs): “Poche persone del Parco Verde, ma è un primo segnale”. Ma 85enne in stampelle arriva da Roma per solidarietà. Tantissimi i rappresentanti istituzionali.
A cura di Pierluigi Frattasi
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“Ricostruiamo il Parco Verde”, “Fermiamo gli spacciatori, i camorristi e gli stupratori”, “le bambine vanno amate, non stuprate”. Sono solo alcune delle scritte sui tanti cartelli portati in processione oggi per le strade di Caivano nella manifestazione a difesa delle due cuginette violentate di 10 e 12 anni e contro ogni violenza e degrado. In testa al corteo c'è don Maurizio Patriciello, il parroco della chiesa di San Paolo Apostolo, dalla quale la manifestazione è partita alle 18 e diretta verso il centro sportivo Delphinia vandalizzato, dove sarebbero avvenute le violenze ai danni delle due cuginette. Don Patriciello, incalzato dai giornalisti, ha invitato Papa Francesco a venire a Caivano.

“Oggi ci sono molte persone – il commento del parlamentare Francesco Emilio Borrelli (Avs), in prima linea – non tantissime del Parco Verde, ma è un primo segnale”. Circa 200 i partecipanti al corteo,  tra questi anche l'ex presidente della Camera, Roberto Fico, e la sottosegretaria Pina Castiello. All'iniziativa, infatti, hanno aderito tantissimi rappresentanti istituzionali e politici. Tante le persone anche arrivate dal resto di Italia per dare solidarietà alle due bimbe, come una 85enne in stampelle arrivata da Roma.

La premier Giorgia Meloni giovedì a Caivano

Giovedì 31 agosto la premier Giorgia Meloni sarà in visita al parco verde di Caivano, invitata da don Maurizio. “Meloni ha detto che verrà con delle proposte concrete – afferma il sacerdote nel corso del corteo, rispondendo ai giornalisti – Se farà cose belle saremo tutti pronti ad applaudire. Io sono tanto speranzoso. Vediamo cosa accadrà dopo la visita”. Il parroco anticamorra durante la manifestazione aveva lanciato l'appello a rafforzare la presenza degli assistenti sociali, della polizia locale sul territorio: “Serve un esercito di maestri elementari”.

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Di esercito a Caivano ha parlato oggi anche il governatore della Campania, Vincenzo De Luca. “Caivano è un inferno in terra”, ha detto, aggiungendo che bisogna “istituire uno stato d'assedio vero e proprio militare. Dobbiamo dire con grande spirito di verità che a Caivano lo Stato non esiste, nonostante l'impegno di forze dell'ordine estremamente limitate. Serve uno stato d'assedio come si fa quando mandiamo i reparti militari nei luoghi di guerra. Dobbiamo decidere che per un anno bisogna togliere l'aria ai delinquenti che trafficano in droga”.

Il camper della Polizia di Stato al Parco Verde

Da oggi, intanto, la Polizia di Stato è presente nel Parco Verde di Caivano con il camper simbolo della campagna “Questo non è amore”, iniziativa permanente avviata nel 2016 sul tema della violenza di genere. “…Questo non è amore” è lo slogan che da anni la Polizia di Stato ha scelto di legare al suo progetto contro la violenza sulle donne, scegliendo di incontrare le vittime e tutti i cittadini che possono aiutarle, rompendo il muro del silenzio e dell’isolamento.

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