Corsi di formazione gratuiti a Napoli per disoccupati fra i 34 e i 50 anni
Parte "Adulti Digitali". Percorsi di formazione per il lavoro, un’offerta formativa gratuita dedicata allo sviluppo delle competenze digitali di donne e uomini ai margini del mercato del lavoro, per agevolare il loro reinserimento e offrire nuove prospettive di realizzazione professionale e inclusione sociale. Prevede la realizzazione di 3 percorsi formativi gratuiti sulle competenze digitali, in Campania e in Puglia, rivolti a donne e uomini ai margini del mercato del lavoro, disoccupate/i o inattive/i, di età compresa fra i 34 e i 50 anni, per offrire loro riqualificazione ai fini di migliori condizioni occupazionali.
Questi i percorsi: un Corso base di Competenze Digitali (EIPASS 7 Moduli user), finalizzato a fornire le competenze digitali fondamentali per coloro che hanno una bassa alfabetizzazione informatica; un corso specialistico di Digital Marketing, mirato a preparare professionisti in grado di progettare, implementare e gestire strategie di marketing digitale e infine un corso specialistico di Audiovisual Specialist, dedicato alla formazione di esperti nella produzione audiovisiva, con l'obiettivo di favorire l'inserimento nell'industria culturale e creativa. I percorsi Base e Digital Marketing sono a cura dei CPIA – Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti – della Campania e della Puglia; il percorso AudiovisualSpecialist è realizzato dal Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università di Napoli Federico II presso l’AudiovisualNapoli Hub.I criteri di selezione e le modalità di partecipazione al bando, che resterà aperto fino al 7 ottobre, sono disponibili sul sito www.indire.it/adultidigitali.
Martina Lascialfari, Direttrice Generale del Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale, spiega:
Il Fondo per la Repubblica Digitale è una virtuosa partnership tra il Governo e il privato sociale (l’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria), che si prefigge l’obiettivo di migliorare le competenze digitali del Paese. In particolare il bando Prospettive, nell’ambito del quale è stato selezionato e sostenuto il progetto Adulti Digitali, mira ad accompagnare lo sviluppo delle competenze digitali di donne e uomini ai margini del mercato del lavoro, per offrire loro migliori opportunità e condizioni di inserimento e permanenza nel mondo del lavoro.
Annalisa Buffardi, Coordinatrice del Progetto Adulti Digitali:
Abbiamo previsto tre differenti tipologie di corsi per rispondere alle diverse esigenze di chi necessita di riqualificazione. Per una quota significativa di adulti ai margini della transizione digitale è fondamentale offrire specifica formazione sulle competenze digitali di base, per garantire loro riqualificazione e migliori condizioni di occupabilità. Ma ci sono anche tanti adulti che necessitano di finalizzare la propria conoscenza digitale in aree di competenze professionali particolarmente richieste dal mercato del lavoro. I corsi Digital Marketing e Audiovisual Specialist vanno in questa seconda direzione.
Raffaele Savonardo, Coordinatore del corso di laurea Magistrale in Comunicazione Pubblica, Sociale e Politica del Dipartimento di Scienze Sociali Federico II:
L’offerta formativa Adulti Digitali risponde alle trasformazioni in atto ed è orientata a contrastare il digital divide e inoltre, lo straordinario sviluppo della produzione audiovisiva e dell’industria culturale e creativa, genera una crescente domanda di professionisti del settore. In questo scenario, Adulti Digitali rappresenta un’opportunità concreta di inserimento nel mondo del lavoro.
A sottolineare il ruolo strategico delle reti per l’apprendimento permanente e dei CPIA, il dirigente scolastico del CPIA BAT “Gino Strada”, il docente Paolo Farina, aggiunge: «Tutti parlano di pari dignità sociale, ma spesso si dimentica che, se non si ha lavoro, se si è analfabeti funzionali e digitali, l’uguaglianza è una pia illusione. Adulti Digitali va in questa direzione: rendere tutti i cittadini un po’ più uguali di fatto e dare una seconda opportunità a chi aveva visto deragliare il treno della propria vita».