Corruzione e appalti al Rione Terra, a Nicola Oddati (Pd) contestati soldi, abiti sartoriali e viaggi
In cambio del condizionamento per far assegnare l'appalto a Salvatore Musella, dirigente della Regione Campania ed ex componente della Direzione nazionale del Partito Democratico Nicola Oddati avrebbe ottenuto somme di denaro, ristrutturazioni edili gratis, abiti su misura e tre automobili a sua disposizione. Particolare contenuto nell'ordinanza firmata dal gip di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica – Sezione Seconda “Reati contro la Pubblica Amministrazione”, frutto del lavoro investigativo di Polizia di Stato e Guarda di Finanza sulla presunta corruzione relativamente ad appalti tra cui quello per il Rione Terra di Pozzuoli (Napoli). L'appalto è saltato proprio grazie all'indagine.
Fino a stamattina Oddati era dirigente dell'Ufficio di Rappresentanza istituzionale della Giunta regionale della Campania e rapporti con la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e, nell'ambito di questa funzione, si occupava di assicurare il funzionamento corretto della sede di Roma della Regione Campania. In seguito all'emissione della misura cautelare l'incarico è stato revocato.
Appalti a Pozzuoli, arrestati ex sindaco ed ex dirigente regionale
I destinatari sono complessivamente 11; le accuse sono, a vario titolo, di concorso in turbata libertà degli incanti, corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio e traffico di influenze illecite. Per 4 indagati è stato disposto il carcere: Nicola Oddati, Salvatore Musella, l'ex sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia e Giorgio Palmucci, ex presidente di Enit e componente della commissione di valutazione delle offerte per la concessione relativa alla riqualificazione del Rione Terra. Ai domiciliari sono finiti due collaboratori di Musella: il nipote Salvatore Della Corte e Gianluca Flaminio.
Gli ultimi 5 sono stati infine sottoposti all'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria: Giovanni Bastianelli, all'epoca dei fatti direttore esecutivo dell'Enit, Angelo Tortora, dipendente del Comune di Pozzuoli e ritenuto collaboratore di Figliolia, Antonio Carrabba, collaboratore di Musella, Sebastiano Romeo, ex consigliere della Regione in Calabria e candidato a segretario provinciale del Pd a Reggio Calabria e Luciano Santoro, anche lui del Partito Democratico, andidato alla segreteria Provinciale di Taranto, ex assessore comunale a Grottaglie ed ex consigliere provinciale a Taranto.
All'ex Pd Oddati viaggi, soldi e abiti sartoriali
L'appalto prevedeva l'aggiudicazione e la gestione di un imponente complesso turistico-alberghiero sulla Antica Rocca del rione puteolano, evacuato nel 1970 per la crisi bradisismica e poi completamente ristrutturato. Secondo l'accusa Musella, Figliolia e Oddati, insieme ad altri indagati, si sarebbero adoperati per far sì che Musella si aggiudicasse l'assegnazione, facendogli avere preventivamente tutte le informazioni necessarie per vincere la gara.
In cambio gli indagati avrebbero ottenuto varie utilità. Nell'ambito dell'inchiesta sono stati sequestrati file word ed excel che costituirebbero una sorta di contabilità segreta proprio dei "regali": in uno di questi, denominato "Natale 2020", sono indicati nominativi di persone ed enti pubblici e regali come bottiglie, buoni da 500 euro, pc e telefoni cellulari.
In particolare, hanno ricostruito i magistrati, Musella avrebbe versato periodicamente delle somme di denaro a Nicola Oddati, ma i "benefit" non sarebbero limitati a questo: avrebbe messo a sua disposizione tre automobili e gli avrebbe regalato anche abiti su misura, soggiorni in hotel e ristrutturazioni edili di cui avrebbero usufruito il politico e la compagna.
L'indagine anche su appalti in Puglia e Calabria
Altre presunte irregolarità sono emerse anche nell'assegnazione di appalti in Calabria e Puglia: in quelle regioni Musella avrebbe ottenuto l'aiuto illecito, oltre che di Oddati, di Luciano Santoro (ex consigliere provinciale del Pd di Reggio Calabria) e di Sebastiano Romeo (ex segretario provinciale del Pd di Reggio Calabria) per le ristrutturazioni di "Palazzo Carducci", a Taranto, e del complesso scolastico "B. Chimirri" di Catanzaro.
Le assunzioni pilotate nel parcheggio multipiano
Approfondimenti investigativi riguardano anche la progettazione e la realizzazione di un parcheggio multipiano di Pozzuoli: in una intercettazione dell'ottobre 2021 Figliolia spiega al suo interlocutore che il parcheggio "è solo una piccola parte di un piano più ampio" per l'imprenditore Musella. La società che gestiva quella struttura, riconducibile a Musella e a Della Corte, secondo gli accertamenti di poliziotti e finanzieri aveva poi assunto persone segnalate da Figliolia.