Corruzione a Salerno, mandatario Siae affida il servizio biglietteria degli eventi a un’azienda in cambio di soldi

Nella mattinata di oggi, venerdì 13 settembre, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Salerno, su disposizione della locale Procura, hanno eseguito l'applicazione di ordinanze cautelare nei confronti di tre uomini, indagati per corruzione e falso ideologico in atto pubblico commesso da privato. Si tratta di Claudio Preziosi, mandatario Siae per il territorio di Salerno, per il quale è scattata la misura interdittiva della sospensione dall'esercizio del pubblico servizio per un anno e degli imprenditori Andrea Vitali e Omar Rihai, verso i quali è invece scattata la misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare attività imprenditoriali e di esercitare uffici direttivi delle persone giuridiche o delle imprese per la durata di nove mesi.

Stando alla ricostruzione effettuata dalla Procura di Salerno, Preziosi, in quanto, come detto, mandatario Siae sul territorio, avrebbe sponsorizzato un'azienda con sede legale a Bologna, che faceva capo a Vitali e della quale Rihai era responsabile commerciale, affidandole il servizio biglietteria per gli eventi svoltisi nella provincia di Salerno in cambio di denaro; le somme di denaro sarebbero state giustificate, poi, con l'emissione di fatture oggettivamente e soggettivamente non corrispondenti al vero.

Siae, sospeso mandatario Salerno

La Siae, si legge in una nota «dopo aver appreso dalle misure cautelari emesse dalla procura di Salerno nei confronti di Claudio Preziosi, ha "doverosamente provveduto alla sospensione del suo mandato e, al tempo stesso, ha già individuato il professionista che ne sostituirà l'attivita' per l'area di competenza, in attesa di acquisire ulteriori elementi anche a salvaguardia degli interessi degli autori ed editori che questo ente rappresenta».