Coronavirus Sant’Antonio Abate, mascherina obbligatoria all’aperto. Chiusi parchi, chiese e uffici
Mascherina obbligatoria anche all'aperto a Sant'Antonio Abate, chiusi chiese, cimiteri, parchi e uffici pubblici. Con ordinanza 87 del sindaco Ilaria Abagnale pubblicata in tarda serata ieri, 11 agosto 2020, vengono istituite nuove limitazioni e restrizioni anti-Covid19 nel Comune in provincia di Napoli, in aggiunta a quelle disposte dalla Regione Campania con l'istituzione della mini-zona rossa di via croce Gragnano, con la chiusura delle attività "La Sonrisa" e "Villa Palmentiello". Sospesi anche il mercato settimanale, le attività di associazioni e centri di aggregazione, palestre e centri sportivi. Tutti i provvedimenti saranno in vigore fino al 25 agosto 2020, salvo ulteriori disposizioni. Misure indispensabili, ha spiegato il primo cittadino, per contenere il rischio di diffusione del contagio del Coronavirus. "I casi positivi sono attualmente 20 – ha chiarito il sindaco Ilaria Abagnale – di cui i nuovi 18 sono tutti appartenenti alla famiglia Polese. Nessun dipendente della struttura è stato contagiato".
L'ordinanza del sindaco: "Mascherina obbligatoria all'aperto fino al 25 agosto"
Dopo l'ordinanza regionale 67 di ieri, 11 agosto, che ha istituito la mini-zona rossa a Sant'Antonio Abate, il sindaco Ilaria Abagnale ieri sera ha emanato l'Ordinanza sindacale 87, alla luce "dell'evolversi della situazione epidemiologica e del carattere particolarmente diffusivo dell'epidemia e dell'incremento di casi sul territorio comunale". "Ribadiamo – ha spiegato Abagnale – che ci stiamo muovendo in ogni senso ai fini del contenimento del contagio. Con la vostra massima collaborazione, ne usciremo molto presto". Confidate nel nostro operatoL'ordinanza reca misure precauzionali e temporanee e urgenti valide fino al 25 agosto 2020 sul territorio comunale a tutela della salute pubblica:
- La chiusura del Civico Cimitero.
- La chiusura del Centro di Raccolta Rifiuti sito in via Lenze.
- La sospensione delle attività dei Centri Estivi.
- La chiusura del “Parco Padre C. Coppola” e del “Parco Naturale”.
- La chiusura delle chiese e dei luoghi di culto.
- La sospensione delle attività relative ad associazioni e centri di aggregazione.
- La chiusura delle palestre e dei centri sportivi.
- È interdetto l'accesso al pubblico agli uffici comunali. Tutte le istanze dovranno essere
presentate ad esclusivo mezzo pec, inviate all'indirizzo del protocollo comunale. - La chiusura della Biblioteca Comunale.
- La sospensione del mercato settimanale.
- È inoltre obbligatorio l’utilizzo della mascherina, oltre che nei locali commerciali, anche in tutte le aree all’aperto del perimetro comunale.
Sant'Antonio Abate, 20 contagi
Il sindaco ha poi chiarito anche la dinamica dell'esplodere del focolaio di Sant'Antonio Abate. "Il caso che ha interessato la famiglia Polese – scrive sul suo profilo social il sindaco Ilaria Abagnale – come ben potrete comprendere, è diventato di dominio pubblico proprio per il timore comune che abbia potuto coinvolgere non solo i componenti della famiglia ma anche tutti coloro che nelle ultime settimane hanno frequentato l’attività riconosciuta sotto la denominazione sociale “La Sonrisa”, risuonante anche oltre i confini campani. Di concerto con l’Asl Napoli 3 Sud, stiamo tuttora provvedendo a ricostruire la rete di contatti familiari e lavorativi degli attuali positivi. Abbiamo letto e cercato di rispondere in maniera tempestiva a tutti coloro che ci hanno scritto o chiamato durante queste ore di intenso lavoro, ma soltanto ora ho la possibilità di trasferirvi correttamente tutte le informazioni. I casi positivi sono attualmente 20, di cui i nuovi 18 sono tutti appartenenti alla famiglia Polese. Nessun dipendente della struttura è stato contagiato, per cui si sono dimezzate se non azzerate le possibilità che si sia potuto registrare un focolaio all’interno della struttura, fra i commensali delle cerimonie che si son tenute presso la stessa nelle ultime settimane".
"I familiari sono in isolamento domiciliare – aggiunge Abagnale – e non stanno avendo assolutamente più alcun contatto con l’esterno. In via precauzionale, devo però assicurarmi che non si determinino situazioni equivoche che possano vanificare tutte le azioni intraprese durante le settimane di lockdown che ci hanno visto concedere la riapertura delle attività e la libertà di circolazione soltanto poche settimane fa. Voglio assolutamente garantirmi che l’intero paese non possa subire nuovamente le ripercussioni dei passi falsi di un determinato gruppo di individui, per cui le dovute decisioni sono state prese con serio e responsabile criterio. Di conseguenza, con il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, abbiamo deciso di prendere in mano la situazione di stretto pugno e chiudere l’attività con annesso l’intero perimetro circoscritto a quest’ultima, compreso delle abitazioni in cui risiedono i contagiati. Di riflesso, poiché compresi nel perimetro delimitato, tutte le persone residenti nel tratto di via croce Gragnano saranno sottoposti all’obbligo di isolamento domiciliare per il periodo descritto all’interno dell’Ordinanza regionale. Allo stesso modo, abbiamo deciso di chiudere l’attività “Villa Palmentiello” poiché anche presso la stessa sono stati riscontrati due casi positivi, appartenenti anch'essi al focolaio sopra descritto".