Coronavirus Sant’Antonio Abate, due pazienti trasferiti al Cotugno
Due persone, risultate positive al coronavirus nella nuova zona rossa di Sant'Antonio Abate (Napoli), sono state trasferite in ambulanza all'ospedale Cotugno di Napoli, centro di riferimento regionale per l'epidemia da virus Sars-Cov-2, in seguito al peggioramento delle loro condizioni di salute. Si tratta di una donna anziana e di un uomo di mezza età, a renderlo noto è il Corpo Internazionale di Soccorso Humanitas.
I due sono stati trasportati a Napoli con ambulanze a bio-contenimento e con personale altamente specializzato. "Dopo un periodo di relativa calma – ha detto Roberto Schiavone di Favignana, presidente Corpo Internazionale di Soccorso Humanitas – nelle ultime ore stiamo assistendo purtroppo ad un aumento dei contagi e delle necessità di ricovero presso le strutture ospedaliere. Probabilmente nelle settimane scorse la popolazione ha improvvisamente abbassato la guardia sull'applicazione delle norme anti contagio".
Ieri la Regione Campania aveva proclamato, con una ordinanza regionale, l'istituzione di una mini zona rossa nel territorio di Sant'Antonio Abate fino al 25 agosto, nei dintorni di via Croce di Gragnano. Nel comune del Napoletano era ritornato l'allarme dopo la scoperta di un focolaio di 27 positivi nelle ultime 24 ore, tutti riconducibili a dipendenti di due strutture alberghiere, "Hotel Villa Palmentiello" e "La Sonrisa". Dei nuovi positivi, 20 sono residenti a Sant'Antonio Abate e 16 di questi in via Croce di Gragnano. Con una successiva ordinanza comunale, il sindaco Ilaria Abagnale ha disposto la chiusura di parchi, chiese e uffici e l'obbligo di utilizzare le mascherine anche all'aperto.