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Coronavirus San Giorgio a Cremano, quattro positivi nel centro di accoglienza

Quattro ospiti del centro accoglienza di via don Morosini di San Giorgio a Cremano (Napoli) sono risultati positivi al coronavirus; sono tutti asintomatici e vivono da anni nella struttura. A comunicarlo è il sindaco, Giorgio Zinno, con un post su Facebook. Per i quattro è stata disposta l’ospedalizzazione per contenere il contagio.
A cura di Nico Falco
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Quattro ospiti del centro di accoglienza straordinaria di via don Giuseppe Morosini, a San Giorgio a Cremano (Napoli), sono risultati positivi al coronavirus. Si tratta di persone che vivono nel comune del Napoletano da anni, sono tutti asintomatici e il contagio è stato scoperto con la mappatura dei contatti dei precedenti casi; per i quattro, che sono già in isolamento, è stata richiesta l'ospedalizzazione per evitare di diffondere il contagio all'interno della struttura. A renderlo noto è Giorgio Zinno, il sindaco di San Giorgio a Cremano, con un post su Facebook.

"Nel ricordare che il Comune non ha alcuna competenza sulla struttura – ha scritto il Primo Cittadino – per evitare problemi di ordine pubblico, ho già chiesto al Prefetto ed al Questore di rafforzare i controlli e di ospedalizzare gli ospiti, anche se asintomatici, per evitare il diffondersi del virus all’interno della struttura. Tutti i migranti positivi al Covid-19 sono da anni in Italia ed hanno contratto il virus sul nostro territorio. La situazione è attualmente sotto controllo". "Oggi, dopo svariate telefonate – ha continuato Zinno – ho avuto rassicurazioni che entro lunedì saranno ospedalizzati anche questi nuovi casi e saranno effettuati nuovamente i tamponi, per garantire che non vi siano nuovi positivi, anche se il soggetto gestore del centro ha comunque attuato il protocollo previsto per isolare nella struttura coloro che risultano positivi".

Nei giorni scorsi era emersa la positività di un altro ospite della struttura, anche lui a San Giorgio a Cremano da tempo, nel caso specifico da circa tre anni. Dopo la scoperta del contagio era stato avviato il protocollo specifico, che oltre all'isolamento prevede i test per tutti quelli che erano stati di recente a contatto con la persona risultata positiva.

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