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Coronavirus, poliziotto positivo all’Ufficio Immigrazione: test agli agenti che tornano dalle ferie

Un poliziotto positivo al Coronavirus all’Ufficio Immigrazione della Questura di Napoli. Il caso è emerso a metà agosto: il dipendente è in quarantena a casa. I locali sono stati subito sanificati. La Questura ha disposto i test sierologici per tutti i dipendenti dell’ufficio immigrazione che rientrano dalle vacanze sia dall’estero che dall’Italia. Il sindacato: “Non basta, chiediamo i tamponi”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Un poliziotto positivo al Coronavirus all'Ufficio Immigrazione della Questura di Napoli. Il caso è emerso a metà agosto e, precisano dalla Questura, il dipendente è in quarantena a casa e la situazione è sotto controllo. I locali sono stati subito sanificati. Per maggiore sicurezza, intanto, la Questura ha disposto i test sierologici per tutti i dipendenti dell’ufficio immigrazione che rientrano dalle vacanze, non solo quelli che le hanno fatte all’estero, ma anche chi le ha trascorse in Italia. I sindacati: “Non basta il test sierologico, chiediamo i tamponi”.

Questura, un poliziotto positivo all'ufficio immigrazione

Il caso di un dipendente positivo all'Ufficio Immigrazione della Questura è emerso a metà agosto. Il dipendente, spiegano dalla Questura, aveva svolto delle pratiche per degli utenti stranieri. Successivamente, nella struttura dove questi erano ospitati sono risultati dei positivi al Coronavirus. Per questo, come prevede il tracciamento dei contatti, sono stati controllati con tamponi anche tre dipendenti dell'ufficio Immigrazione. Di questi, solo uno è risultato positivo e il giorno dopo ha iniziato a fruire del periodo di ferie. Ma non ci sono elementi per ritenere che possa aver avuto altri contatti con altri utenti o dopo l'accesso o in vacanza. Quindi, è stato effettuato lo screening con i test sierologici su tutti i dipendenti dell'ufficio, con esito negativo. I test sierologici saranno fatti anche su tutti i dipendenti che non erano presenti, quando rientreranno dalle ferie.

Sanificati tutti gli ambienti

Dopo la segnalazione è stata effettuata una sanificazione aggiuntiva degli ambienti, oltre a quella che viene fatta periodicamente. Sono già in atto tutte le misure previste dalle norme in vigore per quanto riguarda il contenimento dell’emergenza. L'ufficio immigrazione è aperto e i servizi vengono assicurati osservando tutte le misure di sicurezza. Negli uffici, spiega la Questura di Napoli, ci sono gli schermi protettivi, sono osservate tutte le misure di sicurezza, come prevede la normativa. Gli appuntamenti avvengono su prenotazione.

Il sindacato Usb: “Tamponi per tutto il personale”

“Chiediamo al Questore di Napoli e alla dirigenza – scrivono in una nota i sindacalisti Usb Bruno Stirparo e Fabrizio Gigliani – di garantire immediatamente la sicurezza e la salute del personale, attraverso l'adozione delle seguenti misure di emergenza a tutela del personale: chiusura dell'ufficio e sanificazione immediata di tutti gli ambienti lavorativi. Tamponi immediati per tutti i lavoratori, dell'Amministrazione civile e della PS, che prestano servizio presso l'ufficio immigrazione. Immediato ritorno alla modalità di lavoro agile 5 giorni alla settimana, fin quando la dirigenza non sarà finalmente in grado di garantire la sicurezza del personale. Non c'è tempo da perdere. Il diritto alla salute non è rinviabile né negoziabile”. In una nota del 27 agosto FP CGIL, CISL FP, UILPA chiedono “Considerata la gravità della problematica e la necessità di avere urgenti riscontri di attivare tutte le procedure idonei a garantire il rispetto dell’accordo sottoscritto e un incontro urgente con le parti interessate”.

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