Coronavirus Napoli, ingegnere in quarantena aspetta esito tampone da 6 giorni: “Rischio il posto”
“Ho fatto il tampone sabato scorso al presidio del Frullone dell'Asl Napoli 1, appena rientrato con la mia famiglia dalla Grecia, ma da 6 giorni non ho più notizie dei risultati, nonostante quattro solleciti. Adesso siamo tutti in quarantena. Io e mia moglie abbiamo grosse difficoltà lavorative in questa situazione. Non si può rischiare di perdere il posto in questo modo”. È un fiume in piena Massimo Scotellaro, ingegnere civile edile di Napoli, residente nella Zona Ospedaliera, assieme alla moglie, responsabile di segreteria di presidenza di un'azienda napoletana, e a suo figlio rientrato da una vacanza in Grecia sabato 29 agosto.
Da quanto tempo aspetta il tampone?
“Da circa 6 giorni. Tornavamo dalla Grecia. Sapevamo di dover fare il tampone e ci siamo recati al presidio dell'Asl del Frullone, dove sono stati effettivamente molto veloci. Siamo andati direttamente lì senza avere contatti con nessuno”.
Vi hanno rilasciato una ricevuta?
“No, nulla. Abbiamo dato la tessera sanitaria e compilato un modello. Ma non ci hanno rilasciato nulla”.
Poi che è successo?
“Abbiamo atteso qualche giorno 2-3 giorni, che è il tempo medio dichiarato dall'Asl per avere il risultato del tampone. Poi martedì abbiamo cominciato a preoccuparci, perché non arrivavano notizie. Ho mandato così delle email con posta certificata all'Asl per avere notizie. Ne ho inviate quattro, tra martedì e oggi. Tutte senza alcuna risposta. Oggi abbiamo telefonato direttamente all'Asl, ma chi hanno detto che non hanno dati, li stanno ancora elaborando. Non ho motivo di dubitare, evidentemente ci saranno molti tamponi. Ma l'assenza di notizie sta comportando un notevole disservizio sia a me che a mia moglie, che non possiamo rientrare al lavoro né abbiamo alcuna informazione sulla eventuale positività per poter ritornare alle nostre attività ordinarie”.
Ora siete in quarantena?
“Sì. Io, mia moglie e mio figlio siamo in una stanza e non possiamo disporre nemmeno di tutta la casa, perché nell'altra c'è mia madre con la quale non abbiamo contatti., Questa situazione sta degenerando in una vera e propria limitazione della libertà personale con non trascurabili ripercussioni sulla tenuta nervosa e psicologica dell'intero nucleo familiare.”.
Avete sintomi?
“No, siamo stati molto prudenti. La nostra vacanza è stata in camper e gommoncino in posti pochi affollati. Vogliamo solo sapere se stiamo bene e poter tornare alla nostra vita”.
Il risultato del tampone, comunica l'ingegner Scotellaro, è arrivato, poi, domenica 6 settembre 2020, dopo 9 giorni, con esito negativo.
(articolo aggiornato il 6 settembre 2020)