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Covid 19

Coronavirus Napoli, “da 6 giorni in quarantena a casa senza sintomi aspetto l’esito del tampone”

Emanuela Boccara, operatrice sanitaria di Napoli, a Fanpage.it: “Da 6 giorni aspetto l’esito del tampone per il Coronavirus. Non ho sintomi, ma sono costretta a casa in quarantena, perché l’Asl non mi dà i risultati e non posso andare a lavoro. Mi avevano detto che sarebbero arrivati in 24-48 ore. Invece è passata una settimana. E se fossi positiva per 6 giorni sarei rimasta senza cure”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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“Da 6 giorni aspetto l'esito del tampone per il Coronavirus. Non ho sintomi, ma sono costretta a restare a casa in quarantena, perché dall'Asl Napoli 1 Centro non mi comunicano i risultati. Mi avevano detto che sarebbero arrivati in 24-48 ore. Invece è passata una settimana, ho finito ormai tutte le scorte e non posso uscire per fare la spesa, perché altrimenti rischio pure una denuncia. E intanto sono in preda all'ansia per l'attesa. Ma mi chiedo: se fossi positiva, mi avrebbero lasciato a casa per quasi una settimana senza cure?”. È un fiume in piena Emanuela Boccara, operatrice sanitaria, residente al centro storico di Napoli. Mercoledì 26 agosto, racconta, si è recata all'Ospedale Monaldi-Cotugno per effettuare il tampone, ma a quasi una settimana di distanza non ha ancora ricevuto la risposta. “Ma come si fa a lasciare una persona senza una risposta per tutto questo tempo? – si chiede – Anche la mia azienda sanitaria vuole sapere se sono positiva o meno. Promuovono tanto la diagnosi precoce come salvavita, ma, con i tempi biblici della sanità si può solo ottenere una diagnosi tardiva che, in molti casi, si è dimostrata letale”.

Perché ha fatto il tampone?

“Mia figlia di 22 anni ha trascorso le vacanze in Calabria assieme ad alcuni suoi amici. Alcune persone del gruppo erano state di recente in Sardegna e hanno fatto i tamponi al loro rientro. Quando hanno avuto l'esito che attestava la positività, abbiamo deciso anche noi di sottoporci al tampone in via preventiva. Così ho avvisato il mio medico curante e poi, mercoledì scorso, 26 agosto, alle 11, mi sono recata al Cotugno per sottopormi a tampone, che è stato eseguito in pochi minuti”.

Poi cosa è successo?

“Sono tornata a casa e mi sono messa in quarantena, come mi hanno prescritto al Cotugno. Mi hanno detto che mi avrebbero mandato il risultato a casa oppure che avrei potuto consultarlo sulla piattaforma tramite il medico di famiglia. Contavo, quindi, di ricevere l'esito del tampone entro un paio di giorni. Ma è passata quasi una settimana senza avere notizie”.

Ha contattato l'Asl o il medico di base nel frattempo?

“Ho fatto molte telefonate di sollecitazione. Ma senza risultato. Non mi hanno inviato la comunicazione per dirmi ufficialmente se sono positiva o negativa. E senza non posso tornare a lavorare. Mi sento come se fossi sequestrata a casa. Nella stessa situazione, mi risulta, si trovino anche altre persone. Ho chiesto al mio medico curante di controllare sulla piattaforma, ma domenica sera non c'era ancora caricato nessun risultato

Ha sintomi?

“Io non ho alcun sintomo. Mi chiedo come si possa tenere chiusa una persona in casa per tutto questo tempo senza dare alcuna notizia”.

Dopo l'articolo di Fanpage.it, "i referti del tampone – chiarisce Boccara – sono arrivati, dopo 9 giorni, con risultato negativo".

(articolo aggiornato il 3 settembre 2020)

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