Coronavirus Campania, 1.627 contagi e 7 morti: bollettino di martedì 13 aprile 2021
Sono 1.627 i nuovi positivi al Coronavirus in Campania, a fronte di 14.571 tamponi analizzati. Questi i dati delle ultime 24 ore emersi dal bollettino dell'Unità di Crisi della Regione Campania, pubblicato questo pomeriggio. Si tratta di persone risultate positivi ai soli tamponi molecolari, come spiegato da Palazzo Santa Lucia. Nei nuovi 1.627 casi positivi, i sintomatici sono 554, a fronte di 1.073 asintomatici.
Cala il numero di decessi: appena 7 quelli registrati nelle ultime 24 ore, che porta il totale a 5.824 decessi da inizio pandemia. I guariti del giorno sono 1.848, per un totale di 263.291 persone negativizzatesi dopo la scoperta della positività. Resta costante la pressione sugli ospedali campani: poco più di 1.700 le persone ricoverate, tra i reparti di terapia intensiva (133) e quelli di degenza ordinaria (1.592).
Intanto ieri grandi polemiche intorno alle parole del presidente Vincenzo De Luca, che aveva attaccato il piano del commissario straordinario Figliuolo sui vaccini Covid: "In Campania noi non intendiamo procedere per fasce di età ma per categorie economiche", le parole al vetriolo di De Luca, che aveva poi rincarato la dose spiegando che "se non arrivano i 200mila vaccini in meno che ci hanno sottratto non parteciperemo più alle riunioni della Conferenza Stato-Regioni". Parole alle quali aveva risposto anche lo stesso generale Francesco Figliuolo, spiegando che "la campagna vaccinale deve proseguire in modo uniforme a livello nazionale, senza deroghe: tocca al Governo decidere se cambiare il piano". De Luca aveva anche alzato la posta, "minacciando" di riaprire i ristoranti anche di sera seppure per i soli vaccinati, preannunciando un rientro a partire dalla prossima settimana in zona arancione da parte della Campania. Coro di critiche anche da fuori regione: la ministra Gelmini aveva spiegato in serata di confidare "in una riflessione del presidente De Luca e che continui a seguire il piano del Governo". Anche dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, critiche alle parole di Vincenzo De Luca: "Credo che seguire l'età sia importante", aveva aggiunto a sua volta da Milano.
