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Covid 19

Coronavirus in Campania, De Luca: “Più controlli sui rientri. Tamponi a chi viene dalla Sardegna”

In Campania 138 casi posiviti al Covid19 nelle ultime 24 ore. Il governatore Vincenzo De Luca: “Dobbiamo continuare con assoluto rigore il lavoro di ricerca e isolamento dei positivi, finché non si esaurirà l’onda dei rientri, anche se questo comporta un enorme lavoro aggiuntivo – con rientri anticipati del personale – a carico del nostro sistema sanitario. Appello al Governo per tamponi di massa preventivi a chi viene dalla Sardegna”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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L'aumento progressivo dei contagi da Coronavirus in Campania fa scattare l'allarme in Regione. Nelle ultime 24 ore sono stati riscontrati ben 138 positivi al Covid19, più del doppio di quanti evidenziati dai tamponi sabato (60), anche se in grande maggioranza sono asintomatici. Il governatore Vincenzo De Luca non usa mezzi termini: “Dobbiamo continuare con assoluto rigore in questo lavoro di ricerca e isolamento dei positivi, finché non si esaurirà l'onda dei rientri, anche se questo comporta un enorme lavoro aggiuntivo – con rientri anticipati del personale – a carico del nostro sistema sanitario”.

De Luca: “La maggioranza dei positivi è asintomatica”

Sono 138 i nuovi positivi al Coronavirus in Campania nelle ultime 24 ore su 4.135 tamponi effettuati, secondo l'ultimo bollettino dell'Unità di Crisi. “Il dato conseguente ai controlli di oggi – 138 positivi – afferma il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca – conferma l'importanza e l'efficacia della decisione presa dalla Campania, prima regione in Italia, di fare controlli obbligatori a chi rientra da fuori regione. A questo numero rilevante corrispondono, tuttavia, pochissimi ricoveri ospedalieri. La ragione di questo apparente paradosso – come spiegano i dirigenti del Cotugno – sta nel fatto che i positivi individuati sono in larghissima maggioranza ragazzi o giovani asintomatici. Sui 138 di oggi, 133 sono risultati senza sintomi”.

“Tamponi di massa a chi rientra dalla Sardegna”

“Immaginiamo – conclude il governatore – quello che sarebbe successo, in termini di diffusione del contagio, se decine di giovani del tutto privi di sintomi, avessero potuto rientrare liberamente e circolare senza controllo sul nostro territorio. Rinnovo l'appello alla responsabilità massima, e a segnalarsi alle Asl in caso di rientro da fuori regione. Rinnovo l'appello al Ministero della Salute perché si avvii ad horas un programma nazionale di screening prima che i nostri concittadini rientrino dalla Sardegna”.

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