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Coronavirus Campania, De Luca chiude le scuole. Stop a matrimoni e feste: ecco l’ordinanza completa

Ordinanza numero 79 del governatore Vincenzo De Luca: chiuse dal 16 al 30 ottobre scuole e università, stop a matrimoni, comunioni, battesimi e altre cerimonie e feste anche private: potranno partecipare solo i parenti. Sospese le attività dei circoli ludici e ricreativi. La decisione è arrivata a seguito dell’aumento dei nuovi contagi da Covid-19 in Campania, che oggi hanno superato quota mille.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Ordinanza del governatore Vincenzo De Luca: chiuse da venerdì 16 e fino al 30 ottobre asili, scuole e università (ad eccezione in questo caso degli studenti del primo anno), stop a matrimoni, comunioni, battesimi e altre cerimonie e feste anche private (potranno partecipare solo i parenti dei congiunti). Per ristoranti e pub divieto di asporto dopo le 21. Sospese le attività dei circoli ludici e ricreativi. Stop anche ai cortei funebri. Al lavoro negli uffici pubblici si entrerà con ingressi scaglionati secondo l'iniziale del cognome. La decisione è arrivata a seguito dell'aumento dei nuovi contagi da Covid19 in Campania, che oggi hanno superato quota mille. Il presidente della Regione aveva già annunciato nuove misure restrittive in Campania se si fosse superato il tetto dei mille positivi al giorno. A preoccupare non è solo l'aumento dei contagi in numeri assoluti, legato anche all'incremento del numero dei tamponi analizzati (in questi giorni si sono aggiunti anche quelli fatti nei centri privati), ma soprattutto l'aumento del tasso di positività.

Coronavirus Campania, ordinanza di De Luca

Il governatore Vincenzo De Luca aveva già annunciato misure di contenimento straordinarie per il Covid la scorsa settimana. Oggi in Campania si sono registrati 1127 nuovi positivi al Coronavirus. Domani, come al solito, Vincenzo De Luca parlerà via Facebook nella sua tradizionale diretta streaming. A causa dell'aumento dei contagi, alcuni Comuni in Campania, come Arzano, in provincia di Napoli, avevano già istituito dei mini-lockdown. Mentre a Somma Vesuviana il sindaco ha riattivato i numeri verdi per portare spesa e medicinali a casa dei positivi che non hanno altri aiuti, come durante il lockdown di marzo e aprile.

L'ordinanza numero 79 del governatore Vincenzo De Luca è stata firmata in serata e contiene ulteriori misure di contenimento e prevenzione del contagio da Covid-19. In relazione alla situazione epidemiologica esistente, sono state adottate misure rigorose con il doppio obiettivo di limitare al massimo le circostanze di assembramenti pericolosi in ogni ambito, privato e pubblico, e con l’obiettivo di ridurre al massimo la mobilità difficilmente controllabile.

Queste le principali misure adottate con decorrenza dal 16 ottobre 2020 e fino al 30 ottobre 2020:

Ristoranti e pub

Fermo quanto disposto con Ordinanza n.78 del 14 ottobre 2020, a tutti gli esercizi di ristorazione (bar, ristoranti, pizzerie, gelaterie, pub, vinerie e simili) è fatto divieto di vendita con asporto dalle ore 21,00. Sono esclusi dal divieto gli esercizi di ristorazione che ordinariamente svolgono attività di asporto con consegna all’utenza in auto, i quali possono esercitare la propria attività, nel rispetto delle misure di prevenzione e sicurezza vigenti, assicurando un sistema dei prenotazione da remoto. La consegna a domicilio è comunque ammessa senza limiti di orario;

Feste e matrimoni

  • Sono vietate le feste, anche conseguenti a cerimonie, civili o religiose (matrimoni, battesimi), in tutti i luoghi al chiuso e all’aperto con la partecipazione di invitati che siano estranei al nucleo familiare convivente, anche se in numero inferiore a 30;
  • è sospesa l’attività di circoli ludici e ricreativi; restano consentite le attività dei circoli sportivi, nell’osservanza dei relativi protocolli di settore per la specifica disciplina sportiva e nel rispetto delle norme del DPCM 13 ottobre 2020;
  • è fatto divieto di forme di aggregazione e/o riunioni, al chiuso e all’aperto, anche connesse ad eventi celebrativi, che si svolgano in forma di corteo (ad es., cortei funebri) e comunque non in forma statica e con postazioni fisse;

Scuole e Università

  • in tutte le scuole dell’infanzia sono sospese l’attività didattica ed educativa, ove incompatibile con lo svolgimento da remoto, e le riunioni degli organi collegiali in presenza;
  • nelle scuole primarie e secondarie sono sospese le attività didattiche ed educative in presenza, le riunioni in presenza degli organi collegiali, nonché quelle per l’elezione degli stessi;
  • con decorrenza dal 19 ottobre 2020 e fino al 30 ottobre 2020, sono sospese le attività didattiche e di verifica in presenza nelle Università, fatta eccezione per quelle relative agli studenti del primo anno, ove già programmate in presenza dal competente Ateneo.

Uffici pubblici, ingressi scaglionati per cognome

è fatta raccomandazione agli Enti ed uffici competenti di differenziare gli orari di servizio giornaliero del personale in presenza, assicurandone un’articolazione in fasce orarie differenziate e scaglionate, al fine di evitare picchi di utilizzo del trasporto pubblico collettivo e relativi affollamenti. Nelle more delle competenti determinazioni di cui al periodo precedente, nel perseguimento delle esigenze di tutela della salute pubblica collegate alla necessità di evitare picchi di presenze sui mezzi pubblici negli orari di maggiore affluenza, per i giorni 19 e 20 ottobre 2020 è disposta la seguente articolazione dell’orario di ingresso del personale pubblico negli uffici ubicati nel territorio regionale, fatto salvo il personale sanitario e socio sanitario e quello comunque impegnato in attività connesse all’emergenza o in servizi pubblici essenziali:

  • – personale con iniziale del cognome A-D: ore 7,30-8,30;
  • – personale con iniziale del cognome E-O: ore 8,30-9,30;
  • – personale con iniziale del cognome P-Z: ore 9,30-10,30;

ed il consequenziale adeguamento dell’orario di uscita;

Tali misure si aggiungono a quelle già disposte nelle recenti precedenti ordinanze, a cominciare dall’obbligo di indossare la mascherina deciso due settimane fa.

ORDINANZA n. 79-15.10.2020

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