Cori razzisti a Koulibaly, Maurizio de Giovanni: “Non è più tempo di ignorare queste persone”
"Scimmia. Lo hanno chiamato scimmia. Questo superuomo. Questo ragazzo intelligente e gentile, sorridente e profondo, solidale e amorevole. Scimmia. Questo campione assoluto". Inizia così il post che lo scrittore napoletano Maurizio de Giovanni ha voluto dedicare, sulla sua pagina Facebook, a Kalidou Koulibaly, calciatore senegalese della squadra partenopea. "Scimmia" è il termine che de Giovanni ripete più volte lungo tutto il post: un insulto razzista che Koulibaly si è sentito rivolgere al termine della partita Fiorentina-Napoli, giocata il 3 ottobre 2021 allo stadio Artemio Franchi di Firenze.
"Certe volte – si legge ancora nel post – vincere sul campo dà veramente più gusto. Però non basta. Che altro vi serve, uomini a niente che gestite il calcio, per chiudere uno stadio, per dare una penalizzazione? Scimmia. Venite a dircelo in faccia, vigliacchi infami. Noi scimmie siamo pronti". Al termine del post, lo scrittore partenopeo invita gli utenti a non dire più che queste persone è meglio ignorarle: "Non è più tempo per questo".
La vicenda
Il tutto si è svolto al termine della partita Fiorentina – Napoli, vinta dalla squadra partenopea per 2 a 1. Prima di lasciare il campo, nell'area post-intervista, vicina al settore dei sostenitori viola, André Zambo Anguissa, Victor Osimhen e, appunto, Koulibaly, i tre calciatori azzurri con la pelle nera, sono stati bersagliati da insulti razzisti provenienti da tifosi della squadra avversaria. Un episodio a cui i tre hanno reagito in maniera diversa. Se Anguissa e Osimhene hanno, rispettivamente, ignorato e risposto con ironia a quegli insulti razzisti, Koulibaly non è riuscito ad ignorarli: si sarebbe rivolto ad uno dei tifosi urlando: "Mi hai detto scimmia? Dai vieni qui a dirmelo in faccia".