Coralli protetti importati illegalmente da Cuba e sequestrati all’aeroporto di Napoli
Italiana e proveniente dalla splendida isola di Cuba, in America Centrale, fra Caraibi, Atlantico e Golfo del Messico. Nella valigia non ha solo cambi d'abito, effetti personali e souvenir, ma qualcosa che balza agli occhi di chi per mestiere controlla i bagagli di coloro che viaggiano. Giunta a Napoli, è stata messa sotto i riflettori dei finanzieri della Compagnia di Capodichino e i funzionari dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. E dal bagaglio è emerso la verità: la donna stava importando da Cuba in Italia 40 specie di corallo, in assenza delle autorizzazioni e della documentazione previste dalla Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione (Cites).
In particolare, gli operatori hanno sottoposto a controllo il bagaglio nella disponibilità della passeggera, rinvenendo i coralli, risultati appartenere, all'esito della perizia effettuata del tipo "Scleractinia Bourne", tipici delle barriere coralline. Quei coralli sono inseriti nell'appendice II della Convenzione: sono intoccabili. I materiali sono stati sottoposti a sequestro e nei confronti della passeggera sarà irrogata una sanzione pecuniaria che andrà dai 3mila ai 15mila euro.