Coprifuoco, nuovi scontri a Napoli: cariche e lacrimogeni all’Unione Industriali. Ferito poliziotto
Ci sono altri scontri in piazza alle manifestazioni autoconvocate a Napoli, contro il lockdown e il coprifuoco anti-Covid dopo le violenze avvenute venerdì notte in zona Santa Lucia. Poco dopo le ore 16 è iniziata una mobilitazione in piazza Dei Martiri davanti alla sede dell'Unione Industriali di Napoli che è degenerata dopo le 17 in cariche e scontri con lancio di lacrimogeni. C'è un agente di polizia ferito. Davanti Palazzo Partanna ci sono sigle dei disoccupati organizzati, Lavoratori dello spettacolo, Riders delle varie app che portano cibo a domicilio (Uber, JustEat, Glovo), sindacato Si Cobas, e Studenti; le cariche – riferiscono i reporter di Fanpage.it sul luogo – sono avvenute dopo un ripetuto lancio di uova e vernice rossa sul portone del palazzo di Confidustria, dove i carabinieri si sono subito schierati in assetto antisommossa. I manifestanti hanno provato a spostarsi in corteo per andare in prefettura passando dalla Regione per collocarsi in piazza del Plebiscito dove c'è il comitato Ordine e sicurezza con le massime autorità campane. Il corteo ha provato a "sfondare" il cordone di celere per partire in corteo e c'è stata una carica molto pesante cui è seguita un fitto lancio di oggetti: bottiglie, mazze, bombe carta che hanno ottenuto con risposta un lancio di lacrimogeni. I carabinieri hanno cercato di dirottare i manifestanti lato mare, verso via Calabritto e operare qualche fermo. I dimostranti si sono sparpagliati nei vicoli di Chiaia. Il corteo ha poi ripiegato verso via Filangieri in direzione piazza Amedeo.
Stamane in periferia Nord, a Chiaiano, zona che oltre dieci anni fa fu scenario di lunghe proteste anti-discarica, un autobus diretto nel vicino comune di Marano, della linea 165 di Anm è stato bloccato da diverse persone, quasi tutte col volto celato da mascherina , che hanno bloccato la strada. Altre manifestazioni "a macchia di leopardo" potrebbero aver luogo sul territorio cittadino e anche nei vasti comuni del circondario partenopeo; ieri anche ad Ercolano mobilitazione e altre proteste nella zona Nord dell'hinterland