Controlli sui B&B a Napoli: in un anno meno di mille accertamenti. Ma ora il Comune vuole fare sul serio
Nelle ultime settimane è molto alta l'attenzione della Polizia Locale di Napoli, in particolare dal Nucleo di Polizia Turistica, sulle strutture ricettive extralberghiere della città: si tratta di bed and breakfast, case vacanze, affittacamere, che sono sorti in ogni angolo del capoluogo campano da quando Napoli è diventata una delle mete preferite dai turisti di mezzo mondo; il Nucleo di Polizia Turistica è stato istituito proprio recentemente, nel giugno del 2024.
L'attività di controllo della Polizia Locale, nel 2024, ha portato gli agenti a verificare la regolarità di 922 strutture: 65 sono state le violazioni amministrative e penali elevate lo scorso anno, principalmente per omesse segnalazioni, mancata esposizione delle tariffe e superamento delle capacità ricettive. Un'attività esigua, quella del 2024, se si considera che, nei primi giorni di questo 2025, sono già state controllate 43 strutture, con l'accertamento di 15 violazioni; tra queste, anche due deferimenti per omessa comunicazione degli ospiti all'Autorità di Pubblica Sicurezza.
"I servizi di controllo nei confronti delle strutture ricettive extralberghiere, su indirizzo del Sindaco Prof. Gaetano Manfredi e d’intesa con l’Assessore al Turismo Teresa Armato e con il Servizio Sportello Unico Attività Produttive, saranno ulteriormente intensificati al fine di contrastare efficacemente situazioni di abusivismo ed irregolarità, nell’ottica di mitigare – soprattutto nei quartieri del Centro Storico – il fenomeno della ‘turistificazione incontrollata’ che sottrae opportunità alla vocazione residenziale degli immobili. Per raggiungere quest’obiettivo, grazie alle imminenti assunzioni, sarà potenziato il Nucleo di Polizia Turistica, deputato a tali controlli e al quale va il mio apprezzamento per l’efficacia del lavoro svolto" ha dichiarato Antonio De Iesu, assessore alla Polizia Locale e alla legalità del Comune di Napoli.
