Contagi e ricoveri, la Campania rischia la zona gialla Covid già da lunedì prossimo
Stando ai numeri dei bollettini quotidiani emessi dall'Unità di crisi, la Campania è già da un pezzo in zona gialla Covid; lo stesso presidente della Regione Vincenzo De Luca lo aveva detto qualche giorno fa: «Con questi numeri già saremmo dovuti essere zona gialla». E ora, dopo un'altra settimana di incremento dei contagi e dei ricoveri in area degenza e in terapia intensiva, la nostra regione sembra diretta verso il primo dei tre livelli di criticità (sono gialla, arancione e rossa) già a partire da lunedì 17 gennaio.
La possibilità emerge leggendo i dati delle tabelle del monitoraggio della cabina di regia sui dati relativi all'incidenza, all'occupazione in area medica e in terapia intensiva. La Campania si avvia a diventare gialla con il 25,8% dell'occupazione in area medica e il 10,6% in terapia intensiva. Per il passaggio in zona gialla i parametri sono: occupazione dei posti letto ospedalieri nei reparti ordinari al 15% e terapie intensive al 10%. È dal 21 giugno scorso che la nostra regione era in zona bianca, ovvero senza restrizioni di alcun tipo. L'arrivo della variante Omicron, otto volte più contagiosa della Delta e i contagi a catena dei non vaccinati hanno ribaltato questa situazione.
Secondo i dati dell'Asl Napoli 1 Centro, nel solo capoluogo ci sono ancora 200mila persone che non hanno ricevuto nemmeno la prima dose di vaccino. E, ancora, 320mila persone non vaccinate sono nella fascia di età tra i 12 e i 19 anni, altre 8mila sono over 80. Nella fascia maggiormente a rischio, infine, ovvero oltre i 50 anni, ce ne sono 60mila. I dati dell'osservatorio Gimbe riferiscono che al momento in Campania ci sono 218mila persone positive al Covid-19.
Cosa si può fare e cosa è proibito in zona gialla Covid
Cosa cambia nel passaggio fra zona bianca e zona gialla? Non tantissimo, a dire il vero. Permane l'obbligo di mascherina all'aperto che in Campania già esiste per tutti (detentori di Super Green pass o di Green pass base). Spostamenti tra Regioni e Comuni sono consentiti, non c'è il coprifuoco, né la necessità di l'autocertificazione. Dal 10 gennaio gli spostamenti mediante il trasporto pubblico locale, regionale e interregionale sono consentiti solo per chi ha il Super Green Pass.
In zona gialla per lavorare basta solo il Green Pass base, a meno che non si abbia un obbligo di vaccinazione. In alberghi, ristoranti e bar c'è obbligo di super green pass. Nei centri commerciali dal 20 gennaio i negozi che erogano servizi alla persona, come parrucchieri, barbieri e centri estetici necessiteranno del Green Pass base. A scuola, didattica in presenza al 100% per le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. Ecco tutte le altre regole per la zona gialla Covid.