Il caso della super-consulenza all’Asl Napoli 3: 150 mila euro per supporto agli acquisti
Aggiornamento del 1 settembre 2020: la Società Soresa e Domenico Tomo, entrambi citati nell'articolo, hanno scritto a Fanpage.it evidenziando lacune ed errori dell'articolo, le loro ragioni, inserite anche in questo pezzo, sono integralmente riportate qui.
La Regione Campania, secondo i dati dell'ANAC, è tra gli enti che ha speso di più durante l'emergenza Coronavirus nel trimestre aprile – giugno 2020. Un flusso di spesa che ha riguardato l'acquisto di beni e servizi da parte delle Asl della Campania attraverso le gare d'appalto indette sul sito della SoReSa, la società regionale il cui presidente Corrado Cuccurullo è indagato dalla Procura della Repubblica di Napoli nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti per il Covid in Campania. Tra gli ultimi bandi pubblicati sulla piattaforma SoReSa ce ne uno singolare: si tratta di una indagine di mercato finalizzata alla individuazione di una consulenza per la Asl Napoli 3 finalizzata al supporto, monitoraggio e controllo per l'Unità di acquisti per beni e servizi. Base d'asta 150 mila euro circa esclusa iva. Nello specifico la società che sarà individuata dovrà occuparsi come prima mission "dei processi di dettaglio per l’acquisizione dei beni e servizi, per la pianificazione e il monitoraggio dei contratti stipulati dall’ASL". A rendere la vicenda singolare è il fatto che il Rup della gara (ovvero il responsabile unico del procedimento, figura di notevole importanza nell'ambito di un procedimento amministrativo) è lo stesso dirigente dell'unità dell'Asl Napoli 3 per la quale si cerca la consulenza.
Il Rup della gara è lo stesso dirigente della Asl
Di chi parliamo? Di Domenico Tomo, che è dirigente presso la Asl Napoli 3 dove ricopre il ruolo di dirigente dell'Unità Operativa acquisizione di beni e servizi, con una delibera dello scorso 9 giugno. In buona sostanza Tomo dovrà lavorare alla gara che deciderà a chi andrà la consulenza per il servizio che lui stesso dirige all'Asl Napoli 3. La scadenza del bando è fissata per lunedì 7 settembre alle ore 12. Nel capitolato tecnico si legge che la consulenza è indirizzata a società con esperienza nel settore, la durata del contratto è stabilita per 6 mesi e dovrà vedere la fornitura di 6 unità lavorative che dovranno supportare il servizio diretto da Tomo all'Asl Napoli 3.
Secondo le procedure stabilite dal governo nazionale per fronteggiare l'emergenza Covid, le singole ASL in concerto con l'unità di crisi della Regione Campania stabilisce il fabbisogno di attrezzature e materiali che si devono acquistare e la SoReSa procede a indire le gare d'appalto. Il meccanismo innestato dal bando realizzerebbe, a partire da questo quadro, uno schema nel quale lo stesso Tomo si ritroverebbe ad indicare in qualità di dirigente dell'UOC di acquisto beni e servizi dell'Asl Napoli 3 cosa comprare, dando vita poi a gare d'appalto indette da SoReSa, dove Tomo svolge frequentemente il ruolo di Responsabile unico del procedimento delle gare d'appalto, ed avere infine una società di consulenza che si occuperebbe della definizione dei contratti con gli aggiudicatari delle gare indette dalla stessa SoReSa. Secondo il codice degli appalti, all'articolo 31, il RUP ha il compito di occuparsi della programmazione, progettazione, affidamento dei lavori ed esecuzione degli stessi di ogni gara.
La vicenda della gara degli ospedali prefabbricati
La questione più spinosa rispetto alle gare d'appalto svolte dalla SoReSa durante l'emergenza Covid è senza dubbio quella relativa alla costruzione degli ospedali prefabbricati voluti da Vincenzo De Luca. Come mostrato dall'inchiesta di Fanpage.it le strutture prefabbricate di Caserta e Salerno non sono mai state aperte, per assenze di collaudi e per un contenzioso tra l'azienda MED che li ha costruiti e la Regione Campania. In buona sostanza, come mostrerebbe una relazione dei legali della MED mostrata da Fanpage.it, il RUP della gara non ha riconosciuto le varianti in corso d'opera chieste dai dirigenti delle Asl di Napoli, Caserta e Salerno e dall'unità di crisi della Regione Campania alla ditta, opere che hanno fatto lievitare i costi dell'appalto. A non riconoscere le varianti è proprio Domenico Tomo. Le varianti hanno di fatto realizzato un'opera che potrebbe considerarsi diversa da quella oggetto dell'appalto, infatti non si tratta più di "moduli prefabbricati per la terapia intensiva" ma di strutture modulari che ospitano pazienti multi-problematici positivi al Covid 19.
Sulla vicenda sono in corso le indagini della Procura della Repubblica di Napoli e sono stati iscritti nel registro degli indagati oltre a Cuccurullo di SoReSa, anche Ciro Verdoliva, direttore generale dell'Asl Napoli 1, Luca Cascone, consigliere regionale e ricandidato nella lista "De Luca Presidente" a Salerno e Roberta Santaniello, dirigente del gabinetto del presidente della Regione Campania. Il blocco di Tomo verso MED è dello scorso mese di maggio, poche settimane dopo, il 9 giugno viene nominato, pur restando in SoReSa, anche dirigente dell'UOC acquisti beni e servizi dell'Asl Napoli 3. Tomo, marito dell'ex deputata del Partito Democratico Giovanna Palma, politicamente vicina alle posizioni al deputato Lello Topo (Pd, già presidente della commissione sanità della Regione Campania dal 2015 al 2018), ha assunto dunque un ruolo rilevante nella delicata fase degli acquisti e della gestione degli appalti durante l'emergenza Covid. Con il rischio magari di trovarsi, come nel caso del bando per la maxi consulenza dell'Asl Napoli 3, in una situazione di sovrapposizione di ruoli.
Da parte sua Tomo ci tiene a precisare: "La gara è a beneficio esclusivo dell'Asl Napoli 3 e si è utilizzata la piattaforma SIAPS di SoReSa come da consuetudine per tutte le procedure di affidamento indette dalle Aziende Sanitarie" precisando che l'indizione della gara non è della SoReSa ma dell'Asl Napoli 3. Inoltre il dirigente specifica : "Di essere un dipendente dell’ASL Napoli 3 Sud che non ha alcun rapporto con SoReSa salvo la chiusura delle ultime pendenze in corso di definizione relativamente agli Ospedali modulari Covid". Proprio in merito alla vicenda degli ospedali modulari Toma specifica che: "Il processo autorizzativo delle forniture supplementari a carico del RUP è sottratto dalla discrezionalità del singolo ed è riconducibile alle prescrizione degli artt. 106 del D.lgs. 50/2016 e 22 del DM 49/2018"
Ultimo aggiornamento 01.09.20 9:26
Aggiornato 31.08.2020 19:55