Consigliere di Fratelli d’Italia contro Alessandra Clemente: “Sembra la Piggy dei Muppets”
Botta e risposta tra il consigliere comunale di Napoli Marco Nonno (Fratelli d'Italia) e l'assessore Alessandra Clemente (DemA), prossima candidata per il dopo De Magistris a sindaco di Napoli. Nonno ha definito infatti la Clemente "la Piggy dei Muppets", il popolare pupazzo a forma di maialino. E lei, seccata, lo ha definito "atto di bullismo". Lo stesso Nonno non ha poi ritrattato, ma anzi ha ribadito che si trattasse non di un giudizio estetico, ma di una considerazione riguardante il suo atteggiamento.
"Ecco la “foto satirica” allegata al comunicato stampa di questa mattina di un consigliere comunale di Fratelli d’Italia. Un’azione maschilista, retrograda e indegna in cui mi paragona ad un personaggio animato della serie tv “muppets show” con tanto di foto in allegato", ha detto la Clemente sui propri canali social, ironizzando sulla vicenda e spiegando che "è vero, ci assomigliamo. Viso tondo. Naso all’insù. Occhi Azzurri. Bionda. Qualche kilo in più. È vero ed anche da piccola mi prendevano in giro, mi chiamavano “maialino” e a casa tornavo sempre con i lacrimoni. Oggi", ha aggiunto ancora la Clemente, "sono cresciuta, sono candidata Sindaco della mia città e questo rappresenta l’ennesimo attacco politico ad una donna in cui si fanno delle precise allusioni al suo aspetto fisico per screditare il suo pensiero e il suo lavoro. Mostro a viso aperto la foto satirica allegata che voleva denigrarmi per dire a chi subisce, lontano dai riflettori, atti di bullismo come questo, che siamo forti, molto più forti di questi bulli".
Il consigliere Marco Nonno (Fratelli d'Italia) ha poi replicato nuovamente con un video nel quale spiega che l'accostamento tra la Clemente e la Piggy dei Muppets, in quanto "sempre allegra, come se il mondo girasse intorno a lei e che anche nei momenti più critici, quando il mondo crollava, non si rendeva conto della situazione reale". Nonno ha anche ricordato che circa un anno fa la stessa Clemente "si era offesa perché l'avevo definita una bella ragazza oltre che intelligente".