Congresso Pd, Nardella: “Fanpage.it mostra quadro grave, non c’è spazio per illegalità e sotterfugi”
L'inchiesta di Fanpage.it sul tesseramento ‘dopato' nel Partito Democratico in vista del congresso e delle primarie del 26 febbraio 2023, ha provocato la presa di posizione anche della mozione di Stefano Bonaccini, forse più di altre interessate a cosa è avvenuto sul territorio.
Dopo le dichiarazioni di Sandro Ruotolo della mozione di Elly Schlein, che ha parlato di «situazione sconvolgente» e di Camilla Sgambato, rappresentante di Gianni Cuperlo che denuncia «diversi casi critici», è il sindaco di Firenze, Dario Nardella, a prendere parola per la mozione guidata da Stefano Bonaccini.
Da coordinatore della campagna congressuale della mozione, il primo cittadino fiorentino non si è sottratto al commento sul caso, che riguarda da vicino anche il presidente del consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero, sostenitore da tempo proprio della corsa di Bonaccini alla guida del partito.
Nardella cosa pensa di quello che è avvenuto a Caserta? C'è un ennesimo ‘caso Campania'?
Ho avuto modo di leggere e devo dire che il panorama che emerge è grave e se sarà confermato rappresenta una ferita a tutte le democratiche e i democratici che quotidianamente militano con passione e abnegazione nei territori. Non penso che ci sia un caso Campania, non generalizzerei, esistono casi specifici su cui gli organi competenti andranno a fondo.
Abbiamo ricostruito un ruolo diretto dei collaboratori del presidente del Consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero. Esiste un problema di credibilità davanti a fatti come questi?
Ad essere in gioco non è solo la credibilità ma il senso stesso dell’appartenenza ai valori del Partito Democratico. Che senso ha fare tesseramenti falsi, irregolari o coinvolgendo persone che non votano neanche il Pd? Sono mesi che ribadiamo che occorre realmente rivitalizzare il partito.
La Campania è sempre stata una gatta da pelare per il Pd. Bonaccini come intende intervenire per recuperare trasparenza e partecipazione in questa regione?
Rifuggo come ho detto dalle generalizzazioni e credo che la trasparenza passi per la semplificazione dei processi democratici, l’informatizzazione e la tracciabilità. Parliamo di questi casi perché il Pd ha deciso di essere intransigente, avviando un meccanismo di autoriforma. Il solco su cui proseguire è questo, accorciando anche i tempi dei congressi che ormai sono pieni di bizantinismi.
Avete condiviso la scelta dell'annullamento dell'anagrafe di Caserta?
Non solo l’abbiamo condivisa ma crediamo che sia un segnale forte che abbiamo dato a tutte gli iscritti e agli elettori: nel Pd non c’è spazio per illegalità e sotterfugi.