Congresso Pd 2023, ci sono sospetti sull’aumento delle tessere in provincia di Napoli
"Non c'è un caso Campania". Così avevano sostenuto diversi esponenti del Partito Democratico dopo l'inchiesta di Fanpage.it che aveva mostrato il tesseramento dopato al Pd in vista del congresso in provincia di Caserta. Eppure i nuovi documenti di cui siamo venuti in possesso, mostrano che il "sistema" per dopare il tesseramento è diffuso in altre province della Campania. Questa volta si tratta della provincia Napoli, ed in particolar modo del comune di San Giorgio a Cremano.
Il dato che emerge dal materiale che abbiamo potuto visionare è che il metodo usato è sempre lo stesso. Nomi e cognomi di presunti cittadini iscritti al Pd che sono collegati a numeri di telefono ed account mail di esponenti istituzionali, bonifici unici per pagare pacchetti di tessere, ed un numero spropositato di tessere rispetto al reale peso politico del Partito Democratico su quel territorio. Sembra essere un sistema molto collaudato, utilizzato dai "signori delle tessere" in tutte le province. Ma proviamo a capire come ha funzionato in provincia di Napoli.
Il sistema del bonifico unico
Il regolamento del Partito Democratico prevede che per il tesseramento online si possa pagare fino ad un massimo di 3 tessere con la stessa carta di credito o di debito. A San Giorgio a Cremano, cittadina di 40 mila abitanti, le tessere del Pd sono 459. Di queste ben 145 risulterebbero segnalate come irregolari perché pagate in pacchetti superiori a 3 dalla stessa carta di credito, si tratterebbe dunque di circa il 30% dell'intero tesseramento. Un metodo che abbiamo già ritrovato in Provincia di Caserta con bonifici unici che hanno coperto addirittura fino a 166 tessere in un solo pagamento. Sembra quindi un metodo collaudato da parte dei "signori delle tessere".
L'amministrazione comunale di San Giorgio a Cremano è guidata da Giorgio Zinno del Pd, al suo secondo mandato. Ma il territorio elettoralmente è uno dei feudi di Mario Casillo, consigliere regionale del Pd, schierato con Stefano Bonaccini.
Si tratta del top player del Pd campano che alle ultime elezioni regionali ha registrato il record di 42.000 voti di preferenza, a San Giorgio a Cremano sui circa 4000 voti raccolti dal Pd, Casillo ne ha presi 510, poco meno di un'altra consigliera regionale, Bruna Fiola, anche lei tra le più votate in regione. I risultati del congresso di circolo che si è svolto Domenica 12 febbraio, parlano di una schiacciante vittoria della mozione di Bonaccini, con 267 voti, contro i 26 della mozione Schlein e 6 per la mozione Cuperlo.
Tessere collegate a telefoni di consiglieri comunali
Sfogliando gli elenchi degli iscritti quello che balza agli occhi è il ripetersi del metodo di associare i nomi e cognomi di presunti iscritti al partito a numeri di telefono e mail di esponenti istituzionali del partito. "I pacchetti", che vengono registrati tutti insieme e che potrebbero essere stati effettuati tutti dalle medesime persone. A San Giorgio a Cremano, tra le tessere pagate con bonifici unici a pacchetto, molte risultano collegate al presidente del consiglio comunale Michele Carbone. Ben 18 sono collegate all'account di Gmail michelecarbone63, che compare come sua mail di riferimento sul sito del Partito Democratico, altre 5 invece sono collegate all'account di Libero michelecarbone_inf, che compare sul profilo facebook pubblico dell'esponente del Pd. Di professione infermiere, Carbone è stato il più votato alle elezioni amministrative di San Giorgio a Cremano del 2020.
Il caso della mail "ospedali"
Altre 9 tessere sono collegate al numero di telefono di Carbone, che compare sempre sulla sua pagina Facebook. Infine altre 17 tessere sono collegate ad un account Gmail "ospedalesalerno". Impossibile verificare se si tratti effettivamente di Carbone, anche se sul suo curriculum si legge che ha lavorato per oltre 10 anni all'Ospedale di Salerno, il "Ruggi d'Aragona", di certo sono diversi i casi in cui alla mail ospedalesalerno@gmail.com è collegato il numero di telefono di Carbone. Complessivamente 23 tessere sono collegate alle mail di Michele Carbone e 17 alla mail ospedalesalerno@gmail.com. Nello stesso elenco risulta anche il "pacchetto" di tessere di Cira Cozzuto, consigliera comunale del Partito Democratico a San Giorgio a Cremano, eletta insieme a Carbone con cui ha fatto tandem alle ultime elezioni amministrative.
Sono 21 le tessere che sono collegate alla mail della consigliera Cozzuto, la stessa che compare anche sul suo curriculum pubblico, e altre 11 tessere sono invece collegate al suo numero di telefono, e di queste ad un'unica mail, diversa da quella ufficiale della consigliera, ma non corrispondente ai dati degli iscritti. Le tessere collegate alla Cozzuto sarebbero quindi in totale 32. Al duo dei consiglieri comunali, nell'elenco delle tessere sono collegate direttamente collegate 55 tessere, mentre altre 17 restano legate alla mail ospedalesalerno@gmail.com, per un totale di 72 tessere. Collegare i dati dei tesserati a numeri di telefono e mail degli esponenti Pd rende sostanzialmente impossibile verificare l'effettiva volontà di iscrizione degli stessi.
Il caso "Armageddon"
Negli elenchi degli iscritti al Pd di San Giorgio a Cremano, pagati con metodo contrario al regolamento del partito, troviamo un caso abbastanza curioso. Si tratta delle tessere collegate a due account: lord_armageddon@libero.it e armaged@libero.it. E' un totale di 8 tessere associate ai due anonimi account a cui sono stati però abbinati dei numeri di telefono falsi. In alcuni casi si tratta proprio di numeri inesistenti, in altri si tratta di altre persone o cittadini stranieri o persone residenti in altre regioni, di certo non i presunti iscritti al partito. Anche in questo caso è impossibile capire se le persone riportate nell'anagrafica avessero una reale intenzione di iscriversi al Partito Democratico. Ma oltre all'anonimo "Armageddon" ci sono anche altri profili a cui sono collegate le tessere Pd di San Giorgio a Cremano.
Il dipendente Eav e le tessere
Sono 5 le tessere collegate a mail e numero di telefono di un dipendente dell'EAV, in passato membro del Cda del Teatri di Napoli e molto vicino a Mario Casillo. Altre 4 tessere sono collegate ad un ispettore di vigilanza ambientale, in forza proprio nel comune di San Giorgio a Cremano, a cui vengono associati mail e numero di telefono.
Altri casi ancora riguardano giovani iscritti, ragazzi e ragazze nati tra il 2000 e il 2003, nell'anagrafica non viene riportato il loro numero di telefono ma quello dei genitori. Impossibile, anche in questo caso, verificare se il ragazzo/a abbia davvero espresso l'intenzione di iscriversi al partito, o facciano parte di un "pacchetto" di tessere di famiglia.
Il sistema del "Caso Campania"
L'analisi dei documenti sulle iscrizioni a San Giorgio a Cremano evidenziano come il metodo per dopare il tesseramento sia lo stesso che vi abbiamo mostrato in provincia di Caserta. Interi pacchetti di tessere registrate dalle stesse persone, o esponenti locali del Pd vicino ai top player delle preferenze, o addirittura collaboratori diretti dei consiglieri regionali.
Mail e numeri di telefono dei portatori di tessere associati ai nomi dei presunti iscritti, addirittura mail e numeri di telefono falsi associati ai dati anagrafici di persone che non possiamo sapere se siano ignare o meno di essere state iscritte al Partito Democratico.
Tessere pagate in blocco dalla stessa carta di credito ed infine un numero di tesserati che poco coincide con il numero di voti reali raccolti dal PD alle ultime elezioni politiche. Se il metodo è uguale a Caserta e a Napoli risulta complicato non parlare di un "caso Campania" che aleggia come un'ombra sul congresso del Partito Democratico.