Confida all’amica di voler uccidersi, lei chiama il 112: i carabinieri le strappano il coltello dalle mani
Quando i carabinieri sono riusciti a entrare in casa sua, l'hanno trovata seduta sul letto con un grosso coltello tra le mani. Lo puntava alla gola, "Se vi avvicinate mi ammazzo". E hanno dovuto faticare non poco a dissuaderla, fino a quanto, in un attimo di distrazione, sono riusciti a strapparglielo dalle mani. Salvataggio in extremis per una 54enne di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, che nella serata del 15 novembre si era barricata nel suo appartamento e aveva detto di voler suicidarsi.
A lanciare l'allarme, intorno alle 21, era stata un'amica, con cui la donna si era confidata. É stata lei che, preoccupata, per fortuna non ha perso tempo e ha composto il 112, raccontando di quei propositi; dal centralino la segnalazione è stata girata alla pattuglia del Nucleo Operativo Radiomobile, che in pochi minuti ha raggiunto l'indirizzo indicato. E lì hanno cominciato a suonare al campanello, ma inutilmente. Una volta sicuri che dentro ci fosse qualcuno, i militari hanno chiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco.
La donna era seduta su un lato del letto, un paio di forbici sul comodino e un grosso coltello puntato alla gola. Alla vista dei militari la 54enne, urlando di voler uccidersi, ha intimato loro di lasciarla sola. Ne è nata una lunga trattativa, durante la quale la donna ha più volte minacciato anche i carabinieri puntando verso di loro coltello e forbici, che si è risolta grazie a un momento di distrazione: in quell'istante i militari le sono piombati addosso, le hanno bloccato le mani e l'hanno disarmata. La 54enne è stata quindi affidata ai sanitari del 118, fatti intervenire presso l'abitazione.