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Conferenza Unesco a Napoli nel 2025 per l’anniversario dei 2.500 anni della città

L’annuncio del ministro Tajani: “Nel 2025 a Napoli la conferenza dell’Unesco per i 2500 anni della città”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Napoli torna ad ospitare una conferenza dell'Unesco, dopo quella del 2023. Lo farà il prossimo anno in occasione dell'anniversario dei 2.500 anni della fondazione della città, l'ex colonia greca di Parthenope, prima, poi divenuta Neapolis. Ad annunciare l'evento è stato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando alla Farnesina alla conferenza ‘Napoli capitale del Mediterraneo: sviluppi e prospettive' in occasione del 50esimo anniversario di fondazione del Corpo Consolare di Napoli: "Nel 2025 ospiteremo a Napoli la conferenza dell'Unesco in occasione dei 2.500 anni dalla fondazione della città e puntiamo anche ad ospitarvi la riunione degli addetti scientifici", ha spiegato Tajani, che poi ha ricordato anche che alla Reggia di Caserta, il prossimo anno, si riunirà il Vanvitelli Group, il gruppo di lavoro per favorire la cooperazione economica fra Italia e Olanda.

L'anno scorso, proprio nel capoluogo partenopeo si è tenuta dal 26 al 29 novembre 2023 la Conferenza mondiale sul patrimonio dell'umanità dell'Unesco, che ha visto in città la presenza delle delegazioni dei 194 Stati membri. Alla fine, i delegati hanno firmato un documento congiunto, dal titolo "Lo spirito di Napoli", che ha sancito la necessità di salvaguardare i patrimoni Unesco, come i centri storici, utilizzando “politiche turistiche sostenibili”, interpretando, l'esigenza di limitare gli effetti distorti della turistificazione. Il centro storico di Napoli è uno dei più estesi tra quelli tutelati dall'Unesco.

Tajani: "Conferenza Unesco a Napoli nel 2025"

Era stato lo stesso ministro Tajani a prodigarsi per portare a Napoli, un anno fa, la conferenza mondiale Unesco. Adesso, la città si prepara a fare il bis. "Napoli – spiega il ministro degli Esteri – è la capitale del Sud e vogliamo ci siano investimenti nel meridione. Siamo interessati all'interscambio culturale e anche all'ingresso di lavoratori stranieri, siamo favorevoli ad accoglierli, sempre nel rispetto delle leggi. Abbiamo interesse verso il turismo in Italia e a Napoli, anche grazie al progetto Turismo delle radici, che punta a far tornare gli italiani".

"Nel 2025, Napoli sarà una realtà di grande importanza. Noi lavoriamo molto sulle esportazioni, e in questo senso la Campania e il Sud stanno crescendo in percentuale più del Nord. Questo costituisce una grossa opportunità per esportare il nostro saper fare in molti Paesi. A metà dicembre organizzeremo un grande evento a Milano dedicato all'export, che coinciderà con la riunione degli ambasciatori italiani nel mondo. Abbiamo dato vita a una Zona economica speciale unica per l'intera regione meridionale d'Italia: questo offrirà una grande visibilità per le opportunità che il territorio offre".

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