Concorso Comune di Napoli 2022, 1.300 nuovi assunti già ad aprile col Milleproroghe
Il Comune di Napoli potrebbe bruciare i tempi del Concorsone 2022 e assumere 1.300 nuovi dipendenti già tra marzo e aprile, anziché dover aspettare fine anno, dopo l'approvazione del bilancio, del piano di fabbisogno e della validazione della commissione interministeriale. Si tratta di uno degli scenari possibili grazie al decreto “Mille Proroghe”, attualmente ancora in discussione in Parlamento.
Le assunzioni del concorsone si sarebbero dovute ultimare entro il 31 dicembre scorso, ma i tempi sono slittati. Questo avrebbe portato a ritardi anche nelle assunzioni del personale, in quanto si sarebbe dovuta ripetere la procedura. Ma grazie al decreto Milleproroghe si guadagneranno diversi mesi.
La Cisl Fp: "Non bastano, servono altre assunzioni"
Per gli enti locali in pre-dissesto, infatti, il decreto, come sottolinea Agostino Anselmi (Cisl Fp Napoli), dà la possibilità di “assumere personale dai concorsi pubblici avviati nel 2022, nel rispetto del fabbisogno triennale, in deroga all’approvazione della commissione interministeriale e al Bilancio comunale”.
Per il Comune di Napoli, secondo la Cisl Fp, “tale misura normativa offre l’occasione di procedere, a partire dal mese di marzo, alle assunzioni dei vincitori del “Concorso pubblico per il reclutamento di personale di categoria C e D da inquadrare tra il personale del Comune di Napoli e della Città Metropolitana di Napoli e per il reclutamento di 55 dirigenti per il Comune di Napoli”. Un potenziale di circa 1300 unità – in categoria C e D – e di 55 unità dirigenziale che per il Comune di Napoli e la Città Metropolitana costituisce una svolta epocale per rivitalizzare queste amministrazioni e garantire servizi più adeguati alla cittadinanza”.
E conclude:
Il Comune di Napoli, in questo modo, assumerà appena finiti gli orali tutti candidati già nella prima decade di marzo. Non dovrà aspettare l'approvazione del bilancio. Non dovrà approvare il nuovo piano di fabbisogno e non dovrà chiedere l'autorizzazione alla commissione interministeriale. La Cisl Fp non ritiene esaustiva questa prima fase di assunzioni, lavorerà affinché ci siano ulteriori assunzioni, perché 1.300 non bastano.