Concorso Asìa, l’ira dei lavoratori interinali: “Trattati peggio dei disoccupati, blocchiamo tutto”
"Questo concorso non ci dà giustizia. Stiamo lavorando da mesi in Asìa, ma adesso i nostri sforzi non vengono riconosciuti. Ci trattano peggio dei disoccupati. Nel bando del nuovo concorso un anno di anzianità nel settore vale 2 punti. Un disoccupato che non ha mai lavorato ha 5 punti. Alcuni di noi hanno rinunciato al Reddito di Cittadinanza per fare i turni di notte qui". A protestare sono i 120 lavoratori interinali di Asìa, che dallo scorso dicembre fanno gli spazzini e lavorano nella raccolta differenziata per conto dell'azienda di igiene urbana.
Manifestazione in piazza Municipio il 29 giugno
Ai lavoratori non è andato giù il trattamento riservato loro nell'avviso pubblico del concorso per l'assunzione di 500 operatori ecologici a tempo indeterminato che è stato pubblicato oggi. "Il 29 giugno – dicono i lavoratori interinali – faremo una manifestazione a piazza Municipio. Siamo pronti a scioperare, se non cambiano il bando. Senza di noi la raccolta a Napoli si ferma, siamo indispensabili".
Ma quali sono le contestazioni? Il bando, dopo il superamento della prova scritta, prevede una comparazione dei titoli posseduti da parte di una commissione. In questa fase, viene assegnato un punteggio aggiuntivo a chi ha esperienza pregressa nel settore (quindi non solo in Asìa), fino a un massimo di 5 anni, a seconda dell'anzianità – da 1 a 12 mesi di anzianità 2 punti, da 13 a 24 mesi 4 punti, oltre 24 mesi 5 punti.
Avvantaggiati giovani inoccupati e disoccupati over 50
Lo stesso bando prevede un punteggio aggiuntivo da attribuire anche agli inoccupati o disoccupati, fino a 5 punti. Chi ha più di 50 anni ed è disoccupato da almeno un anno, ad esempio, e che in precedenza non ha avuto rapporti di apprendistato, ha riconosciuti 5 punti. Stesso punteggio anche per i giovani inoccupati, con età inferiore a 30 anni, che non abbiano in precedenza intrattenuto alcun tipo di rapporto di lavoro neanche di rapporti di apprendistato. Un solo punto viene assegnato alle donne prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi (o 6 mesi per aree svantaggiate), che non abbiano in precedenza intrattenuto un rapporto di apprendistato. "Ci mortificano in questo modo – commenta un lavoratore interinale – Noi chiediamo che ci venga riconosciuto il lavoro fatto in Asìa: un punto al mese. Non è giusto che un disoccupato prenda più punti di noi. A questo punto era meglio non venire a lavorare proprio".