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Concerto abusivo a Bagnoli per i 18 anni del figlio del boss: champagne, fuochi e neomelodici

Festa abusiva a Bagnoli, con palchetto in strada, musica ad alto volume e cantante neomelodico, per i 18 anni del figlio del boss, che diventa maggiorenne in questi giorni. Il concerto interrotto dagli agenti del commissariato locale, ma a mezzanotte c’è stato ugualmente lo spettacolo di fuochi d’artificio. Sanzionati il cantante e il suo manager per norme anti Covid.
A cura di Nico Falco
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L'esibizione di Marco Calone
L'esibizione di Marco Calone

Palchetto con neomelodico allestito in strada, musica da alto volume, decine di spettatori ad assistere e conclusione con fuochi d'artificio. Una festa abusiva, senza nessuna autorizzazione e in violazione anche delle norme anti Covid, che è andata in scena ieri sera a Bagnoli, periferia ovest di Napoli. Un compleanno, ma anche una dimostrazione di forza: il festeggiato, che in questi giorni compie 18 anni, è il figlio di quello che secondo gli inquirenti è il principale boss di Bagnoli, scarcerato un paio di anni fa dopo oltre 20 anni di detenzione e di recente nuovamente arrestato, sospettato di avere cercato di riorganizzare il clan che nel frattempo, secondo la Dda, veniva guidato dalla moglie.

Concerto abusivo a Bagnoli, sanzionato neomelodico

Ieri sera, 21 giugno, sul posto sono arrivati gli agenti del commissariato di Bagnoli, in seguito a segnalazioni della Centrale Operativa della Polizia di Stato. In via Di Niso i poliziotti hanno trovato numerose persone intorno al palchetto con impianto audio su cui si stava esibendo il neomelodico Marco Calone (nella foto). Spettacolo bloccato, identificati cantante e manager; quest'ultimo avrebbe dichiarato di non sapere da chi era stato ingaggiato, riservandosi di fornire eventualmente indicazioni in seguito. I due sono stati sanzionati per violazione alle norme anti Covid e per avere organizzato uno spettacolo senza autorizzazioni e senza garantire le misure idonee ad evitare assembramenti.

I fuochi d'artificio per il figlio del boss

Nelle immagini, che sono state pubblicate sui social dagli stessi partecipanti, si vedono parti dei festeggiamenti: nessuno indossa le mascherine, così come nessuno si preoccupa di mantenere la distanza interpersonale. All'arrivo degli agenti molti dei presenti si sono rapidamente dileguati, ma c'è stato anche chi ha ingaggiato una discussione pretendendo che il concerto non venisse interrotto. Nonostante lo stop alla festa, e la presenza dei poliziotti ancora sul posto, non è mancato però lo spettacolo pirotecnico: a partire da mezzanotte, e per una decina di minuti, sono state accese in strada le batterie di botti.

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