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Con un falso sms dalla banca rubano tutti i soldi dal conto di un 80enne: presi 5 napoletani

La vittima, residente in Sardegna, aveva cliccato su un link inviato con un sms finendo su un sito truffa simile a quello della sua banca: 5 denunciati tra Napoli e provincia.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Con un falso sms dalla banca rubano tutti i soldi dal conto corrente di un anziano 80enne: in fumo 3mila euro di risparmi. Ma vengono beccati dai carabinieri. Nei guai 5 persone residenti tra Napoli e provincia, in particolare ad Afragola e Torre del Greco. Sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, per truffa aggravata e riciclaggio.

Truffato un anziano sardo, ma la banda è a Napoli

La vittima è un anziano di 80 anni, nato a Sassari, ma residente a Capoterra, in Sardegna. L'anziano signore è caduto nella truffa dello smishing, una frode informatica che sfrutta cellulari e smarphone come piattaforma di attacco per rubare i dati personali degli utenti. È simile al phishing che utilizza invece le email per arrivare allo stesso scopo, ma più elaborata, perché gli Sms sembrano arrivare proprio dai numeri dei propri istituti bancari.

La truffa dello smishing: come funziona

Le indagini, nel caso dell'80enne truffato, sono state affidate di carabinieri della stazione di Capoterra. L'80enne, secondo la ricostruzione dei militari dell'Arma, sarebbe stato adescato con un link truffa inviato tramite un sms sul cellulare, apparentemente proveniente dal numero della banca presso la quale l'anziano ha il conto. Nel messaggio ingannevole venivano rappresentati problemi nella funzionalità della home banking. Veniva chiesto all'anziano, quindi, di cliccare su un link per accedere al sito e ripristinare il servizio. Subito dopo, però, arriva anche la telefonata da parte di un sedicente operatore della banca, che lo invita ad inserire le proprie credenziali home banking per risolvere subito il problema. L'ottantenne acconsente alla richiesta e viene indirizzato su un sito, quello dei truffatori, che riproduce molto fedelmente quello della banca.

I carabinieri hanno individuato i truffatori

Entrati in possesso delle credenziali dell'home banking dell'anziano signore, gli autori della truffa possono così accedere al sito, quello vero, della banca, e far partire subito una serie di bonifici, prelevando in pochi minuti quasi 3mila euro. Tutti i risparmi che erano sul conto corrente. Il denaro viene trasferito prima su un conto corrente, appartenente ad uno dei denunciati, poi da qui, su altri quattro carte Postepay. Secondo gli investigatori, i cinque collaborerebbero sistematicamente nella attività illecita.

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