Con spiagge e discoteche tornano i parcheggiatori abusivi: a Posillipo un posto costa 10 euro
Un posto auto vicino alla spiaggia a Posillipo costa fino a 10 euro, tariffa dimezzata per chi invece decide di andare a Coroglio: il massimo richiesto è 5 euro. Prezzi che possono scendere in qualche altro quartiere, ma in ogni caso non vanno mai al di sotto dei 3 euro. A prescindere dal tipo di automobile, quello che conta è il luogo. Tutto abusivo, è chiaro, e spesso sotto minaccia: le tariffe sono quelle imposte agli automobilisti dall'esercito del "due euro a piacere", i parcheggiatori abusivi che con la riapertura della stagione balneare e delle discoteche non hanno perso tempo e sono tornati a presidiare tutti i luoghi di grande affluenza.
I carabinieri del Comando Provinciale di Napoli in meno di 24 ore, per tutta la giornata di venerdì 17 luglio, ne hanno beccati una trentina: 15 sono stati contravvenzionati mentre altri 11, che già erano stati multati per lo stesso motivo in precedenza, sono stati denunciati. Per tutti è scattato l'ordine di allontanamento dai luoghi in cui sono stati sorpresi a fare i guardamacchine.
I fermati hanno tra i 30 e i 70 anni, sono tutti pregiudicati e molti venivano dalla provincia di Napoli e anche dall'hinterland di Caserta: si erano spostati a Posillipo per il maggiore guadagno, secondo le stime dei militari anche di diverse centinaia di euro al giorno. I parcheggiatori controllati erano al lavoro tutto il giorno, presidiando sia le spiagge libere, sia gli stabilimenti balneari, sia i locali pubblici, e imponevano il pagamento in piazza Sannazaro, lungo via Posillipo, le rampe di Sant'Antonio e a Coroglio.
Nel centro di Napoli, tra la riviera di Chiaia, il lungomare Caracciolo e piazza Vittoria, sono stati bloccati 5 parcheggiatori abusivi, due dei quali "specializzati" per la sosta di soli motocicli, che piazzavano anche sul marciapiede in modo da ricavare il maggior numero possibile di posti. I controlli sono stati estesi anche a Pozzuoli, dove gli abusivi si sono concentrati nell'area dello scalo marittimo, taglieggiando i turisti in partenza per le isole.