Comune di Napoli, ora Manfredi ha 72 dirigenti e staffisti da nominare
Cercasi staffisti e dirigenti a Palazzo San Giacomo. Con l’addio dell'ex sindaco Luigi De Magistris sono scaduti anche 72 contratti di dirigenti e staffisti a tempo determinato che erano legati al mandato del sindaco, per un importo di circa 3,5 milioni di euro all’anno. Il nuovo sindaco Gaetano Manfredi si troverà quindi a dover subito fare delle assunzioni con contratti a termine. A parte gli stretti collaboratori di staff, infatti, indispensabili per poter far funzionare la macchina della giunta comunale, ci sono anche 32 contratti da dirigenti esterni che sono scaduti con la fine del mandato dell’ex pm. Manager apicali della pubblica amministrazione che rivestono ruoli tecnici fondamentali per far funzionare i servizi pubblici e dei quali il Comune di Napoli non può fare assolutamente a meno. In questi anni, infatti, il numero dei dipendenti comunali si è continuamente assottigliato, a causa dei pensionamenti e del blocco del turn over. Non potendo assumere con contratti a tempo indeterminato, per la situazione di pre-dissesto, Palazzo San Giacomo ha fatto ricorso ai contratti a termine.
I dirigenti esterni e il Direttore Generale
Sono 32, come detto, i dirigenti esterni assunti con contratti a tempo determinato, in base all’ex articolo 110 comma 1 del Testo Unico degli Enti Locali. Il loro contratto, come detto, era legato al mandato del sindaco Luigi De Magistris. L’importo è di 1,6 milioni di euro all’anno, cifra che esclude il costo della retribuzione di posizione e di risultato che è a carico del fondo della dirigenza. A questi si aggiungono altri 5 dirigenti esterni, figure tecniche specializzate, assunti invece in base al comma 2 dell’ex articolo 110, per altri 600mila euro circa all’anno. Tra questi ultimi figura anche il Direttore Generale.
I 40 staffisti
Infine, ci sono i 40 staffisti dell’amministrazione De Magistris, con contratti a tempo determinato in base all’ex art 90 del decreto legislativo 267 del 2000 (TUEL) che costano all’incirca 1,5 milioni di euro all’anno. Normalmente le assunzioni a termine dei collaboratori negli assessorati avviene in base al principio dello spoils system politico, comune nelle democrazie occidentali. Ma è anche vero che in alcuni casi si tratta di personale altamente qualificato, che era già presente negli staff delle giunte precedenti Iervolino, e che negli anni ha assunto competenze ultra-specialistiche e acquisito una conoscenza della macchina amministrativa, difficile da ritrovare sul mercato. Anche in questo caso, quindi, Manfredi potrebbe riconfermare alcune figure ritenute essenziali.
I paletti della legge allo spoils system
Le assunzioni con contratti a termine della nuova amministrazione Manfredi, comunque, dovranno rispettare dei paletti. La legge, infatti, prevede che la spesa flessibile del Comune debba mantenersi entro il tetto massimo del 2009 per i contratti esterni, pari a 19,9 milioni di euro. Mentre l’articolo 23 del decreto legislativo 81 del 2015 prescrive che il numero dei contratti a tempo determinato non può essere superiore al 20% del numero dei lavoratori a tempo indeterminato in forza al 1 gennaio dell’anno di assunzione. A gennaio 2021 i dipendenti del Comune di Napoli a tempo indeterminato erano 5.151, per cui il limite dei contratti a tempo determinato è di 1.030 unità.