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Elezioni amministrative Napoli 2021

Comunali Napoli, Troncone: “Piano urbanistico e graduatoria per assegnare le case popolari”

Il consigliere comunale Gaetano Troncone, candidato con Bassolino x Napoli: “Bisogna mettere mano al Piano Urbanistico Comunale e impegnarsi a contrastare il disagio abitativo. Da troppo tempo manca una graduatoria per assegnare le case popolari, bisogna farne una nuova subito partendo dalle famiglie più deboli”.
Intervista a Gaetano Troncone
candidato nella Lista Bassolino per Napoli
A cura di Pierluigi Frattasi
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“A Napoli bisogna mettere mano al Piano Urbanistico Comunale e impegnarsi a contrastare il disagio abitativo. La prossima consiliatura sarà chiamata ad approvare il PUC definitivo. Credo che bisogni aiutare ad avere una casa le famiglie che sono in gravi difficoltà economiche, ma anche quelle che hanno un reddito troppo alto per accedere all’edilizia popolare, ma troppo basso per affittare o comprare gli immobili sul libero mercato”. Non ha dubbi Gaetano Troncone, architetto e consigliere comunale uscente, candidato con la lista Bassolino x Napoli alle elezioni amministrative del 3-4 ottobre 2021. Nelle precedenti consiliature Troncone si è impegnato, tra l'altro, per migliorare le procedure per gli affitti passivi e attivi del Comune di Napoli e dell'occupazione di suolo pubblico e si è opposto alle svendite dei beni di pregio e alla dismissione dei Mercati Rionali Comunali.

A Napoli da molti anni manca una graduatoria per assegnare le case popolari, cosa ne pensa?

È un grosso problema, perché l'amministrazione non riesce a dare risposte a bisogni reali delle famiglie. Continuerò a lavorare per predisporre una graduatoria per le assegnazioni degli immobili comunali che attribuisca fattori premianti a portatori di disabilità, vittime di criminalità e famiglie con reddito basso, evitando così la corsa all’occupazione abusiva, da decenni favorita dalla criminalità locale e avallata dalla malapolitica a caccia di facili consensi. Ma le priorità della città sono anche altre.

Quali?

Bisogna mettere mano a un nuovo regolamento edilizio. Quello che c'è adesso è datato e non più rispondente agli standard nazionali sul risparmio energetico. Va aggiornato. C'è poi la questione delle aree di sviluppo e della riqualificazione delle periferie. Napoli è una bellissima città, ma va curata per attrarre i turisti. Il centro storico va tutelato, c'è bisogno di un nuovo piano generale degli impianti pubblicitari che tuteli contesto cittadino e impresa. I tabelloni abusivi, pericolanti e invadenti minacciano il nostro patrimonio artistico e paesaggistico e danneggiano gli imprenditori onesti che per attenersi alle regole del decoro rischiano di scomparire dal mercato.

Che altro?

Il paesaggio tipico va tutelato: sì ai basoli vesuviani in centro, no alla pietra etnea. Anche la movida va regolamentata: è necessario stabilire un equilibrio civile tra gestori di discobar e residenti. Tavolini e sedie, i dehors di bar e ristoranti devono essere confortevoli, ma non invadere le strade con gazebo antiestetici. Io sono contrario, poi, all'abbattimento delle Vele di Scampia: è un’operazione costosa, inutile e inquinante. Continuerò a battermi affinché le Vele possano essere recuperate e riconvertite quale simbolo identitario di un quartiere.

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