Comunali Napoli, Simeone: “Azienda unica dei trasporti e bus e metro fino a mezzanotte”
“Vogliamo lavorare per avere i trasporti pubblici, come bus e metro, fino a mezzanotte a Napoli, per dare la possibilità alle famiglie di tornare a casa dopo una serata al cinema, ristorante o teatro. Nelle altre città è normalità. I napoletani se lo meritano. E, poi, un’azienda unica dei trasporti per pagare meno e avere più corse. Nuove assunzioni con concorso pubblico. Mentre i percettori di Reddito di Cittadinanza potrebbero essere usati come controllori per bus e corsie preferenziali”. Sono gli obiettivi di Nino Simeone, consigliere comunale uscente, ricandidato alle prossime elezioni amministrative di Napoli del 3-4 ottobre con la lista Napoli Libera, a sostegno di Gaetano Manfredi sindaco.
Simeone negli ultimi 5 anni di consiliatura ha rivestito la carica di presidente della commissione Trasporti, Opere pubbliche e viabilità del Comune di Napoli, da cui si è dimesso, ed oggi è consigliere alla mobilità del governatore Vincenzo De Luca. Tra le sue battaglie politiche quella per il salvataggio dell’Anm dalla crisi finanziaria.
Simeone, tanti obiettivi per migliorare i trasporti a Napoli da sempre nodo dolente, ma le risorse ci sono?
Ci sono i fondi del Pnnr, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Ci sono le risorse che può mettere a disposizione la Regione Campania. Mentre le società dei trasporti hanno in parte avviato, in parte sono in procinto di farlo, piani di risanamento economico e finanziario. Quindi, le premesse per migliorare i trasporti nei prossimi 5 anni ci sono.
Quali sono i vantaggi di un’azienda unica tra Eav, Anm e Ctp?
Prima di tutto i minori costi, perché ci sarebbe un’unica centrale per fare gli appalti per l’acquisto di gasolio, pezzi di ricambio, gomme e utenze. Con una sola gara si risparmierebbe molto. Poi l’efficientamento dei servizi, perché si possono integrare meglio le corse dei mezzi pubblici. Ad oggi abbiamo bus di Anm, Eav e Ctp che viaggiano separatamente a volte sulle stesse strade. Con l’azienda unica possiamo coordinare meglio le corse.
Quali altri progetti per la mobilità?
Voglio lavorare per tornare ad avere i trasporti pubblici fino a mezzanotte per andare a vedere un film o andare a teatro o ristorante. Questo è possibile sia prolungando le corse di metro e funicolari in accordo con i sindacati. Ci sono i lavoratori disponibili, bisogna trovare le formule condivise. Ma anche coordinando con le corse dei bus con navette che proseguono dopo la chiusura delle linee su ferro. È il ciclo integrato del trasporto pubblico. E poi occorrono informazioni tempestive sul funzionamento dei trasporti anche nel weekend, non solo durante i giorni lavorativi. Oggi l’ufficio informazioni Anm chiude sabato e domenica quando in città ci sono più turisti. Così non va. E poi bisogna puntare sulla sicurezza e sul rispetto delle regole per ridurre il traffico.
In che modo?
Ad esempio si potrebbe pensare di coinvolgere i percettori del reddito di cittadinanza nei controlli nell’attività di supporto alle verifiche a bordo dei bus e sulle corsie preferenziali. Non come polizia amministrativa, ma nelle attività propedeutiche amministrative. Potrebbero lavorare anche come sentinelle di quartiere per segnalare disservizi, dissesti, a supporto della Polizia Municipale.