Comunali Napoli 2021, Sarracino (Pd): “Dopo le regionali, gli stati generali della città”
“Subito dopo le regionali, come abbiamo annunciato alla conferenza programmatica, convocheremo gli stati generali della città, ed i protagonisti saranno ancora una volta tutti quei mondi, civici e non, che hanno a cuore il futuro di Napoli. Le parole d'ordine saranno unità e discontinuità”. Porte aperte del segretario Provinciale Pd di Napoli, Marco Sarracino, alla società civile. Il responsabile democrat partenopeo interviene in un botta e risposta sui social con il presidente Eav, Umberto De Gregorio, tra i punti di riferimento del governatore Vincenzo De Luca a Napoli. A De Gregorio, che in un post si chiede perché il Pd che ha aperto al “manifesto dei 101” lanciato da Paolo Siani, non faccia altrettanto anche con “l’altra cordata Civica (per Napoli civile)?”, che ha lanciato un analogo manifesto degli intellettuali, Sarracino risponde: “E chi dice che non ha aperto? Alcuni partecipanti a NapoliCivile guidano addirittura i nostri forum programmatici. Non avventuriamoci – aggiunge il segretario democrat con ironia – in polemiche estive agostane che già c'è il calciomercato da affrontare”.
Comunali Napoli 2021, in campo la società civile
La partita per le prossime elezioni comunali che si terranno a Napoli nel 2021, insomma, sembra tutta aperta. Il sindaco uscente Luigi De Magistris, infatti, al secondo mandato, non potrà candidarsi. In pole position per la sua successione c'è l'attuale assessore alla Polizia Locale, Alessandra Clemente. Il Pd, intanto, nelle precedenti tornate del 2011 e 2016 non è riuscito a far eleggere il proprio candidato e in entrambi i casi le primarie non hanno rafforzato il partito. Adesso, nel prossimo autunno, Sarracino lascia prevedere la possibilità di convocare gli stati generali della città, per l'apertura di un dialogo con i movimenti e le associazioni della società civile. Da qui, la riflessione di De Gregorio: “Il PD apre ai 101. Bene. Concordo. Ma perché non aprire anche all’altra cordata Civica (per Napoli civile)? Forse perché è sempre stata chiaramente contro l’attuale giunta De Magistris? Forse perché ha una connotazione non chiaramente di sinistra ma moderata? Io credo che occorra un campo veramente largo che vada ben oltre il cosiddetto Modello Ruotolo. Che includa la sinistra ed i moderati non estremisti e leghisti. Insomma un po’ quello che sta facendo oggi De Luca per la Regione. Napoli è un’emergenza nazionale, nessuna contrapposizione tra civismo e politica ma collaborazione. Nessuna contrapposizione tra vecchi schemi politici ma ampia collaborazione istituzionale”.
