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Elezioni amministrative Napoli 2021

Comunali di Napoli, Migliore (IV): “Se De Luca dice che non c’è accordo, servono le primarie”

Il deputato di Italia Viva rilancia sulle primarie per la scelta del candidato Sindaco di Napoli e si candida: “La mia candidatura ha lo scopo di unire il centrosinistra”. Attacco al Pd: “Preferiscono avere interlocuzione privilegiata con M5S, non è un metodo democratico”. Pace fatta con Vincenzo De Luca, indicato come modello vincente: “Se lui dice che non c’è accordo sulle comunali di Napoli, non vedo come il Pd possa dire il contrario”
A cura di Antonio Musella
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Matteo Renzi ha già lanciato la sua proposta al Partito Democratico di Enrico Letta per le elezioni comunali del prossimo autunno, una sorta di asse alternativo a quello tra il Pd e il Movimento 5 Stelle. Nella proposta del leader di Italia Viva il tema della scelta del candidato Sindaco per Napoli deve necessariamente passare per le primarie. Ed il primo, forse inaspettato, alleato al tentativo di rompere l'asse giallo-rossa Italia Viva l'ha trovato proprio in Vincenzo De Luca, che si batte come un leone per evitare una candidatura in quota 5 Stelle per Palazzo San Giacomo. Gennaro Migliore è il candidato dei renziani per le eventuali primarie del centrosinistra a Napoli e ne ha parlato nel corso della sua intervista a Fanpage.it.

Le primarie: "Mi candido, i fallimenti passati colpa di chi le ha organizzate"

Il ragionamento da cui partono i renziani è semplice, un modello vincente per conquistare Palazzo San Giacomo dopo 10 anni di De Magistris è la coalizione con cui Vincenzo De Luca ha vinto le regionali un anno fa. Per farlo si deve passare dalle primarie. "Io stesso proponendo le primarie, propongo la mia candidatura – spiega a Fanpage.it Gennaro Migliore deputato di Italia Viva – voglio rappresentare innanzitutto la coesione del centrosinistra. Oggi ci sono diverse candidature nel perimetro del centrosinistra ed ognuna va avanti senza alcun tipo di aggregazione, a questo punto meglio le primarie". Una strada, quella delle primarie, più volte esclusa sia da parte del segretario del Pd locale Marco Sarracino che da parte degli ambienti grillini. "Napoli ha bisogno di un metodo democratico – ragiona Migliore – e mi sembra che in questo momento non ci sia, perché il Pd preferisce una interlocuzione privilegiata con il Movimento 5 Stelle, per questo chiediamo le primarie". L'intento, esattamente come nelle proposte espresse da Matteo Renzi, resta quello di rompere l'asse Pd-M5S voluto dall'ex segretario Nicola Zingaretti e da Giuseppe Conte e confermato dal neosegretario Dem Enrico Letta. Certo l'immagine delle primarie a Napoli è stata accompagnata in questi 5 anni dagli scandali denunciati da Fanpage.it, le monetine distribuite fuori ai seggi e i brogli del 2016, i migranti prelevati dai centri di accoglienzae portati a votare proprio Matteo Renzi alle primarie del Pd del 2017. Macigni che pesano sulla credibilità della consultazione popolare. "Io vi ringrazio per quanto avete denunciato negli anni – commenta il deputato renziano – è il mestiere di giornalista ed avete fatto bene, ma non si deve buttare il bambino con tutta l'acqua sporca. Sentir dire che a Napoli non si possono fare le primarie mi da un odore di sfiducia nei confronti dei napoletani, mentre le responsabilità dei fallimenti sono di chi le ha organizzate".

Pace fatta con De Luca: "E' il più importante esponente Pd del Sud Italia"

La stella polare per vincere le comunali di Napoli è il modello De Luca, lo sottolinea lo stesso Migliore. Eppure un tempo tra il deputato e il presidente della Regione Campania non correva affatto buon sangue, con posizioni spesso divergenti e critiche tutt'altro che velata. Ma adesso è scoppiata la pace: "Io e De Luca siamo persone leali e le cose ce le diciamo in faccia, quando c'è da criticare si critica apertamente così come quando c'è da elogiare in positivo. Devo dire che nell'ultimo anno e mezzo le convergenze si sono molto consolidate". A conferma di un'asse ritrovata tra i renziani e Vincenzo De Luca. E proprio sul ruolo di De Luca, che con toni tutt'altro che teneri vuole dire la sua sulla scelta del candidato Sindaco di Napoli che Migliore incalza: "De Luca è il più importante esponente del Pd nel Sud Italia, se lui dice che non c'è l'accordo sulle comunali di Napoli, allora non mi spiego come faccia il Pd a certificare che l'accordo c'è". E' stato proprio il braccio destro di De Luca, Fulvio Bonavitacola, vice presidente della Regione Campania pochi giorni fa a dire che non c'è alcun accordo su Napoli. "E allora rendiamoci conto – conclude Migliore – che le primarie servono proprio a questo a recuperare un clima di unità, servono a superare i nodi. E dobbiamo recuperare questo clima prima che la destra prenda il sopravvento, con Maresca che sta facendo una campagna elettorale velata ancora con la toga addosso".

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