Comunali 2021, napoletani all’estero beffati: l’avviso per votare arriva 12 giorni dopo le elezioni
Beffa per i cittadini napoletani residenti all'estero che solo oggi, 15 ottobre 2021, si sono visti recapitare l'avviso del Comune di Napoli per andare a votare alle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre scorsi. Ben 11 giorni dopo la chiusura delle urne che hanno visto vincitore il nuovo sindaco Gaetano Manfredi subentrato a Luigi De Magistris. La cartolina-avviso avrebbe dato diritto ai destinatari di poter rientrare a Napoli dall'estero e godere degli sconti previsti per legge dalle diverse compagnie di trasporto. Chi ha ricevuto la cartolina in ritardo, purtroppo, non ha potuto beneficiare di queste agevolazioni. Al Comune di Napoli gli avvisi risultavano spediti alla fine di settembre, i ritardi quindi sono probabilmente legati alle poste.
Il voto per gli italiani all'estero
I cittadini residenti all'estero e regolarmente iscritti all'Aire hanno diritto di esercitare il voto per tutte le consultazioni elettorali e referendarie che si svolgono in Italia. Per le consultazioni amministrative, come le elezioni comunali del 3-4 ottobre scorsi, appunto, nonché per l'elezione diretta del presidente e del consiglio regionale e per le consultazioni referendarie di carattere locale, gli elettori all'estero ricevono una cartolina-avviso, che consente loro di poter rientrare in Italia per prendere parte al voto. Per le elezioni Europee, invece, gli italiani residenti in Unione Europea ricevono un apposito certificato elettorale per votare nei seggi istituiti in loco, nel Paese dove risiedono.
Per le elezioni comunali 2021 a Napoli erano state previste tariffe agevolate per chi doveva raggiungere il proprio seggio elettorale provenendo da fuori città o da fuori regione. Agevolazioni per i treni (dal 60% al 70%), ma anche per i biglietti aerei e per i trasporti via mare. Tutti indicati nelle circolari ministeriali. Per chi doveva spostarsi in aereo, per esempio, Alitalia avrebbe applicato uno sconto su un biglietto andata e ritorno pari a 40 euro sulla tariffa (escluse tasse e supplementi) qualora il biglietto fosse stato superiore ai 40 euro stessi. A patto che il ticket di viaggio fosse stato acquistato entro il 3 ottobre e per viaggi da fare dal 30 settembre al 7 ottobre. In entrambi i viaggi si sarebbe dovuta esibire anche la tessera elettorale che al ritorno doveva essere stata timbrata per dimostrare di essersi recati al seggio.