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Falsa Pasta di Gragnano Igp, era comunissima pasta di grano duro: blitz della Finanza

Un noto pastificio di Gragnano comprava pasta comune, la riconfezionava e la vendeva come Pasta di Gragnano Igp: arriva la Finanza, sequestrati oltre 2 quintali.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Vendeva falsa Pasta di Gragnano con la dicitura "Igp", ovvero "indicazione geografica protetta": a finire nei guai è un noto pastificio proprio di Gragnano, la città della pasta per antonomasia. I finanzieri sono arrivati in azienda ed hanno sequestrato oltre due quintali di pasta, pronta ad essere venduta soprattutto nell'imminente periodo natalizio, in cui viene regalata o aggiunti ai pacchi di Natale che come di consueto ci si scambia tra amici e parenti.

Il pastificio fa parte del "Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano IGP", e dunque era considerato una garanzia per gli acquirenti. E invece non era così: la società acquistava pasta sfusa da un pastificio della vicina Boscoreale, e poi confezionato ed etichettato come "Pasta di Gragnano", con il cui marchio veniva venduta. Di fatto, in aperta violazione delle normative, visto che per ricevere il marchio l'intero ciclo di produzione e confezionamento deve avvenire nel territorio di Gragnano.

Sequestrati, al momento dell'operazione, oltre 2 quintali di pasta (pari ad oltre 400 pacchi) già confezionata e nelle confezioni natalizie. Inoltre, i Finanzieri hanno scoperto anche l'assenza delle tradizionali trafile in bronzo necessarie per produrre alcuni formati di pasta. Dai controlli sono emerse anche diverse "discordanze" tra le schede di produzione nei laboratori e i lotti di pasta conservati nel magazzino, oltre a numerosi documenti di acquisto di prodotto già lavorato in pastifici di altri comuni.

Tutta la merce sequestrata sarà devoluta ad enti di beneficienza e associazioni caritatevoli: inoltre, sono al vaglio le confezioni ancora in circolazione e in vendita, anche via internet. Il rappresentante legale della società è stato quindi segnalato alla Procura della Repubblica per i reati di frode nell'esercizio del commercio e di contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari.

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