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Compra la droga a credito e non la paga, gli spacciatori aumentano il prezzo e lo rapinano

I carabinieri hanno arrestato due uomini a Pollena Trocchia (Napoli), accusati di rapina e tentata estorsione; la trappola scattata dopo la denuncia di un giovane.
A cura di Nico Falco
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Immagine di repertorio
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Aveva comprato 50 grammi di hashish a credito, accordandosi per il pagamento: avrebbe dovuto consegnare i 250 euro entro le tre settimane successive. Qualche giorno dopo, però, il debito era lievitato: c'era da aggiungere un "regalo". Lui aveva preso tempo e gli spacciatori lo avevano rapinato, pretendendo che saldasse per avere indietro collanina d'oro e occhiali di lusso. Storia raccontata ai carabinieri da un giovane di Pollena Trocchia, in provincia di Napoli, e che ha portato all'arresto di due persone: dovranno rispondere di tentata estorsione e rapina in concorso.

La vittima, dopo l'ennesima minaccia, ha chiesto aiuto alle forze dell'ordine temendo che la situazione potesse precipitare. L'acquisto della droga, ha detto, risaliva allo scorso mese di giugno. L'accordo, invece, era del pagamento entro tre settimane. Poi, qualche giorno dopo, i due creditori avevano alzato la posta: non più 250 euro, ma 350. Cento euro in più, come regalo. Col passare del tempo il debito era ancora aumentato: seicento euro. Ed era arrivata anche la rapina: i due lo avevano incrociato per strada e gli avevano strappato occhiali da sole e collana d'oro, dicendo che glieli avrebbero restituiti se avesse pagato il debito. Con uno sconto: invece di 600 euro ne sarebbero bastati 500.

All'incontro organizzato per la consegna del denaro si sono presentati anche i carabinieri. I militari hanno circondato la palazzina indicata per l'appuntamento e, nascosti a debita distanza, sono saltati fuori al momento dell'incontro, bloccando Giovanni Cardone e Raffaele Mollo; i due sono accusati di concorso in rapina e tentata estorsione, sono stati portati in carcere in attesa di giudizio. Gli oggetti rapinati sono stati recuperati e restituiti alla vittima.

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