Compra abiti costosi e giorni dopo vuole restituirli. Ma in busta ci sono capi da pochi euro
Ha tentato il colpaccio, la donna che in un noto negozio d'abbigliamento di via Toledo, a Napoli, si è presentata con una busta e all'interno vestiti per 260 euro, da voler rendere indietro. La legge prevede questo tipo di possibilità nel caso in cui i capi d'abbigliamento non soddisfino il cliente, siano difettati o della taglia sbagliata: è una garanzia riconosciuta per il consumatore. Tuttavia in questo caso si trattava di una tentata truffa: la donna che si era recata alla cassa, munita di scontrino, per rendere alcuni capi di abbigliamento, aveva messo in busta stracci da pochi euro.
Il commesso, infatti, all’atto del controllo, aveva riscontrato un’incongruenza tra i capi consegnati e quelli scaricati dal sistema informatico. Ne è nato un alterco, sono giunti sul posto gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale cui è stato spiegato il tutto. Risultato? La signora, una 55enne di Lacco Ameno è stata denunciata per tentata truffa.