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Comitato elettorale alla Federico II, parla Manfredi: “Una cosa folle, Amato ha sbagliato”

Il candidato Sindaco del centrosinistra Gaetano Manfredi commenta a Fanpage.it lo scandalo che ha visto protagonista il docente candidato Bruno Amato che voleva realizzare un comitato elettorale pro Manfredi all’università con tanto di dossier con nomi e preferenze. “E’ una cosa folle, Amato ha sbagliato” dice l’ex rettore, che non sapeva che il docente era candidato nel 2011 con Gianni Lettieri per la destra. “Non posso dirgli io di ritirarsi, deve valutare lui”.
A cura di Antonio Musella
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Bruno Amato con Gaetano Manfredi
Bruno Amato con Gaetano Manfredi
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Sullo scandalo del comitato elettorale pro Manfredi all'università, promosso dal docente universitario Bruno Amato, candidato nella lista "Moderati per Manfredi", è finalmente intervenuto anche il candidato Sindaco di centrosinistra. Gaetano Manfredi. Amato attraverso una mail con il dominio dell'università, ha invitato i colleghi docenti a fare un comitato elettorale e un fascicolo con addirittura nome, cognome, posizione accademica, foto, contributo di preferenze, da consegnare a Manfredi stesso. Dopo gli attacchi del centrodestra e dei candidati sindaco Catello Maresca e Alessandra Clemente, l'ex rettore ha deciso di dire la sua, proprio ai microfoni di Fanpage.it.

"E' stato un errore molto grave quello di Amato – ammette Manfredi – dal punto di vista istituzionale mandare questa mail è sbagliato, credo che lo abbia ammesso stesso lui da come ho letto su Fanpage.it. E' stata una grande leggerezza, ha chiesto scusa". Manfredi poi si sofferma su una presunta inesperienza di Amato: "Può succedere che si sbaglia, quando poi si è candidati per la prima volta". Ma Bruno Amato aveva già tentato la candidatura al consiglio comunale di Napoli, nel 2011 nelle liste del centrodestra a sostegno di Gianni Lettieri, uscito poi sconfitto contro De Magistris. "Ah non lo sapevo", replica il candidato Sindaco del centrosinistra quando glielo facciamo notare, "lo apprendo adesso per la prima volta". Appare assai singolare che non si conoscano i precedenti politici di un proprio candidato che, ricordiamolo, non è un candidato qualunque ma il capolista di "Moderati per Manfredi". "Non si ripeterà più", prosegue Manfredi, "sia da insegnamento a tutti, non si fa campagna elettorale con la mail istituzionale". Ma è davvero solo un problema di forma? Nella mail Amato parla di un fascicolo con nomi, foto, voti e posizione accademica. "È una cosa folle, io non è che controllo le persone", risponde l'ex rettore, "tra l'altro chi gli ha risposto è un altro candidato sempre della coalizione questo fa capire che comunque la posizione non solo mia ma di tutti quelli che sono impegnati con me è una posizione che non va nella direzione di Amato".

Il rettore dell'Università Federico II Matteo Lorito ha annunciato a Fanpage.it che prenderà provvedimenti in sede accademica nei confronti di Amato. "Questa è una questione che per competenza attiene al rettore quella di intervenire in ambito accademico come anche altre volte si è fatto, però io da leader della coalizione considero sbagliato questo comportamento da parte di chiunque", risponde Manfredi. Il centrodestra invece chiede il ritiro di Bruno Amato. Sul tema l'ex Ministro replica: "Non glielo posso dire io ad Amato di ritirarsi, questa è una valutazione che deve fare lui".

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