Come sarà Scampia dopo le Vele: 145 alloggi, asili e negozi

Addio alle Vele di Scampia dopo 60 anni. Oggi va giù quella gialla. L'area del Lotto A rinascerà nel giro di due anni. Al posto del grande edificio sorgeranno 145 alloggi nuovi di zecca: 97 suddivisi nei tre edifici del Lotto A, 48 nel lotto L, asili nido, un Civic Center, spazi comunitari e un intero ecosistema urbano sostenibile. L’ecoquartiere immerso nel verde sarà realizzato secondo standard di massima efficienza energetica (nZEB – edifici a energia quasi zero) e prevede l’impiego di 100 unità lavorative, 25 ditte specializzate subappaltatrici e 50 professionisti del Piloda Building tra ingegneri e progettisti.
La demolizione delle Vele di Scampia
Le Vele furono costruite a partire dal 1962, per essere un esempio luminoso di edilizia popolare di qualità. Purtroppo, nel corso degli anni si sono tristemente trasformate in un simbolo di degrado e abbandono: diventando sinonimo di camorra e di piazze di spaccio di droga. Dopo la demolizione della Vela Gialla, iniziata oggi, toccherà a quella Rossa. Alla fine, resterà in piedi solo la Vela Celeste, che, secondo il progetto Restart Scampia, dovrebbe diventare la sede della Città Metropolitana di Napoli. Sarà riqualificata e trasformata in uffici. Il progetto di riqualificazione del Lotto A Scampia è affidato all'Azienda Piloda Building.

L'azienda: "Intervento da 50 milioni"
"Si tratta di un intervento da oltre 50 milioni di euro – spiega Ignazio Di Palo, Cfo Piloda Group – come valore della commessa, che contiamo di riuscire a fatturare per l'80% quest'anno. Abbiamo dedicato al cantiere molte risorse e acquistato oltre 2 milioni di attrezzature per procedere con la massima celerità e rispettare i tempi".
Mentre l'ingegnere Emanuele Di Palo, Ceo Operazione srl Piloda Building, interviene sullo sforzo progettuale e realizzativo: "Siamo impegnati in 5 PUI in Italia, oltre a Scampia, anche Roma, Genova, Bologna e Messina. Oggi a Napoli il getto della fondazione di uno dei tre blocchi sul Lotto A per costruire 97 nuovi alloggi".
"Il nostro obiettivo – prosegue l'architetto Matteo Valente, dello studio progettuale Studio77 che si è occupato della progettazione esecutiva – è puntare su una architettura iconica per rilanciare l'intero quartiere attraverso edifici sostenibili e che al tempo stesso possano rappresentare contemporaneità e iconicità. Una architettura vera che potesse rappresentare ed essere il tramite della riqualificazione".
Il geometra Ferdinando Petrellese, responsabile di commessa, ha fatto il punto sugli aspetti tecnici.
Acampora (PD): "Demolizione Vela Gialla in 40 giorni"
Sulla demolizione della Vela Gialla interviene Gennaro Acampora, caogruppo del Pd in consiglio comunale:
La demolizione della Vela Gialla di Scampia, che si completerà entro 40 giorni, non è solo un passo in avanti verso quel futuro che tanti nostri concittadini meritano, dopo 30 anni di dolore, degrado, illegalità e incertezze in quell'area. Ogni frammento che cade è la conferma di un'amministrazione che, grazie al sindaco Manfredi e al Partito Democratico come prima forza della sua maggioranza, sa spendere i soldi dialogando con tutte le istituzioni e i territori, condividendo con loro una prospettiva di periferie finalmente degne, vivibili e civili". Così in una nota Gennaro Acampora, capogruppo per il Partito Democratico nel consiglio comunale di Napoli.
E conclude:
"Attraverso l'attuazione del progetto ReStart Scampia, con risorse per oltre 160 milioni, stiamo facendo i conti con il passato – ricorda Acampora – quello stesso passato che ha condizionato troppo e male le nostre periferie, rispetto alle quali come gruppo Pd stiamo dedicando un impegno senza precedenti: pensiamo allo sblocco di 80 milioni per dare nuova linfa alle case di edilizia popolare del rione Berlingieri, lo smantellamento del campo rom di Cupa Perillo, la realizzazione degli svincoli dell'asse perimetrale e il recupero della piscina di Secondigliano".
Ma Acampora ricorda:
"quanto sia importante cosa si sta facendo per i Bipiani di Ponticelli e Taverna del Ferro a San Giovanni, sempre con fondi del PNRR, senza dimenticare l'importantissima delibera sul progetto PalaEventi al Centro Direzionale. Sono tutte attività di rilancio non solo infrastrutturale ma soprattutto sociale – sottolinea Acampora – non è uno sport elettorale ma quanto di più concreto ci sia nel nostro progetto di governo e rilancio della città".