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Come incontrare i propri familiari nel carcere di Poggioreale per il mese di dicembre

Una mail a firma del direttore della casa circondariale di Poggioreale e indirizzata al Garante dei detenuti campano Ciambriello, chiarisce le modalità per effettuare i colloqui con i propri familiari reclusi. Per il 19 dicembre invece, con un appello lanciato da Don Franco Esposito e dallo stesso Samuele Ciambriello, si convoca una giornata di mobilitazione in solidarietà dei detenuti.
A cura di Gaia Martignetti
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Il carcere di Poggioreale ha fornito indicazioni, con un documento  firmato dal direttore Carlo Berdini e indirizzato al Garante regionale dei detenuti Samuele Ciambriello, per lo svolgimento dei colloqui dei reclusi con i proprio familiari. Poche direttive utili che riguardano il periodo delle ferie natalizie e il mese di gennaio.

Si forniscono di seguito chiarimenti sulle modalità di effettuazione dei colloqui per il mese in corso e previsioni per quello successivo, nonché sulle modalità per la consegna di pacchi e soldi. Nella settimana in corso dal 7 al 12 dicembre ed in quella dal  28 al 31 dicembre i colloqui di tutti i ristretti saranno assicurati attraverso videochiamate Whatsapp; nelle due prossime settimane (del 14 e del 21 dicembre) i colloqui potranno essere effettuati in presenza solo dagli aventi diritto residenti o domiciliati nel Comune di Napoli previa prenotazione obbligatoria effettuabile telefonicamente o via mail. Continueranno a svolgersi solo con modalità di videochiamata Wa con aventi diritto residenti o domiciliati fuori del comune di Napoli; dal mese di gennaio, salvo diversa classificazione di Zona della Campania, per i detenuti residenti o domiciliati nel Comune di Napoli la fruizione dei colloqui avverrà in maniera alternata settimanalmente dal vivo o da remoto, con facoltà del richiedente di scegliere tra le due modalità. In merito alla consegna dei pacchi e di soldi da parte dei familiari, essi saranno consentiti solo nelle settimane di effettuazione del colloquio visivo, negli altri giorni la consegna dei pacchi potrà avvenire attraverso corriere, quella dei soldi attraverso bonifico.

Intanto per il 19 dicembre è stato lanciato un appello da Don Franco Esposito, Cappellano del carcere di Poggioreale, e dal Garante campano dei detenuti Samuele Ciambriello a cui farà seguito una mobilitazione. "Fame di Giustizia e Sete di Verità. Un giorno di digiuno per la dignità dei detenuti, perché nessuno sia dimenticato, perché chi ha sbagliato possa pagare il suo debito non a prezzo della vita, perché chi è detenuto ha diritto alla tutela della sua vita, perché il carcere non sia un luogo oscuro e separato dalla società, perché ogni vita deve essere salvata da un virus che non conosce limiti e barriere. In questi mesi tutti noi abbiamo conosciuto la paura e il timore per un virus che ha cambiato le nostre vite". Tra i firmatari dell'appello, il garante metropolitano Pietro Ioia, l'ex Cardinale di Napoli Crescenzio Sepe, Don Tonino Palmese e Padre Alex Zanotelli.

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