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Come funziona la truffa del cellulare rotto. A Caserta 3 casi: “Hanno una Clio scura”

A Caserta due uomini, fermati dopo una truffa con la tecnica dello specchietto, sono stati denunciati per altri 2 episodi: combaciano descrizioni e dinamica.
A cura di Nico Falco
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Un uomo in strada parla con un altro seduto in macchina, un'automobile lo urta e gli fa cadere il telefono, che finisce a terra e si rompe. Un banale incidente all'apparenza, in realtà una variante della truffa dello specchietto che ha portato alla denuncia per una coppia, sorpresa in flagrante dai carabinieri a Caserta. E che potrebbe essersi resa responsabile almeno di tre colpi ai danni di automobilisti di Caserta: dopo la prima denuncia ne sono arrivate altre due, che combaciano perfettamente per descrizioni e dinamica.

L'identikit dei truffatori a Caserta

I due sono stati identificati lo scorso 26 marzo, si tratta di un 35enne di Roma e di un 51enne di Caserta, che si muovono a bordo di una vecchia Renault Clio di colore scuro; grazie alle testimonianze delle vittime i carabinieri riconducono a loro tre truffe, ma l'ipotesi è che possano esserne molte di più.

L'auto utilizzata, così come la dinamica, è risultata identica in tutti i casi denunciati: i truffatori avevano aspettato che la vittima li superasse per attirare l'attenzione lanciando qualcosa contro il veicolo; a questo punto avevano mostrato un telefonino rotto, sostenendo che fosse caduto a terra perché uno dei due era stato urtato con lo specchietto laterale, e avevano chiesto un risarcimento.

Tre truffe dello specchietto in tre giorni

Il primo episodio risale alle 19 dello scorso 26 marzo, quando i due hanno preso di mira un 51enne in via Quercione. L'uomo, seppur convinto di non avere colpito nessuno, è andato verso l'ufficio postale ma, mentre stava prelevando, i due hanno visto una pattuglia dei carabinieri e sono scappati. I militari hanno fermato il veicolo e il 51enne ha raccontato dell'incidente di poco prima, rendendosi conto che si era in realtà trattato di un tentativo di truffa. Nella circostanza i due erano stati denunciati per truffa aggravata e il 35enne anche per aver dato false generalità.

Il giorno dopo, quando la notizia è stata diffusa, un 24enne si è rivolto ai carabinieri per raccontare che anche lui, lo stesso 26 marzo, si era imbattuto in quelle due persone in via Kennedy. In questo caso i truffatori avevano incassato 180 euro.

E ieri è arrivata la denuncia di un 49enne casertano, anche lui con la stessa storia da raccontare, risalente alle 21 circa del 23 marzo: unica variante, era avvenuta in via San Francesco D'Assisi. I truffatori avevano chiesto 198 euro, ma dopo un'accesa trattativa l'uomo gli aveva consegnato 100 euro, che i due avevano rapidamente intascato per poi allontanarsi.

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