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Campi Flegrei

Come funziona il bonus Campi Flegrei per riparare casa danneggiata dal terremoto: requisiti e come chiederlo

Contributi da 450 a 1200 euro per riparare i danni del terremoto del 20 maggio. I fondi andranno a proprietari, usufruttuari e conduttori. Come fare domanda per il nuovo bonus Campi Flegrei e i tempi di pagamento.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Arrivano i bonus per riparare le case private ai Campi Flegrei, danneggiate dallo sciame sismico del 20 maggio 2024, con il terremoto di magnitudo 4.4, il più forte degli ultimi 40 anni. I contributi economici per la riparazione immediata dei danni potrebbero andare da 450 a 1200 euro a metro quadrato. Sono rivolti a proprietari, usufruttuari e conduttori delle case danneggiate. I bonus sono previsti dall’articolo 8 del nuovo Decreto Legge Campi Flegrei, approvato dal Consiglio dei Ministri lunedì 24 giugno 2024 e in corso di pubblicazione, dedicato alla riqualificazione sismica e la riparazione dei danni agli edifici residenziali inagibili. L’obiettivo è quello di fare le prime riparazioni necessarie per poter così accelerare il rientro nelle case.

Il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci ha quantificato il budget iniziale in circa 20 milioni di euro. Risorse che potrebbero essere incrementate con la prossima legge di bilancio per il 2025. Il fabbisogno complessivo potrebbe superare i 130 milioni.

Contributi fino a 1.200 euro al metro quadro

Al momento il Decreto non è stato ancora pubblicato. Da una bozza circolata, che Fanpage.it ha potuto visionare, sarebbero previsti contributi di 450 euro al metro quadrato per gli edifici con danni leggeri e di 1.200 euro al metro quadrato per quelli con danni severi. I fondi andranno a proprietari, usufruttuari e conduttori. E solo per le abitazioni principali con regolare titolo abilitativo e conformi e quelle con sanatoria già rilasciata. Dovrebbero essere escluse seconde case, case abusive e quelle con condono ancora pendente. Si tratta di informazioni non ancora ufficiali, quindi non sono escluse variazioni dell’ultimo minuto.

Il Governo ha previsto contributi anche per la programmazione degli interventi di riqualificazione sismica del patrimonio edilizio privato, quindi interventi di più lungo periodo, all’articolo 7 del decreto. Attività che dovranno essere svolte dai Comuni di Bacoli, Napoli e Pozzuoli e dalla regione Campania, nell’ambito delle loro attività istituzionali. La Regione Campania dovrà presentare una proposta programmatica con l’elenco degli immobili privati che necessitano di interventi, all’esito dell’analisi della vulnerabilità sismica.

A chi spetta il bonus per riparare casa ai Campi Flegrei: i requisiti

Il contributo per la realizzazione degli interventi di riqualificazione sismica e di riparazione del danno è destinato ai nuclei familiari “la cui abitazione principale, abituale e continuativa, sia stata danneggiata e sgomberata per inagibilità” a seguito del terremoto del 20 maggio:

  • in esecuzione dei provvedimenti adottati entro la data di entrata in vigore del Decreto dalle competenti autorità;
  • in esecuzione di provvedimenti per i quali, alla data di entrata in vigore del decreto, sia stata chiesta la verifica di agibilità;

Il contributo è concesso per metro quadro di superficie coperta dell’edificio al proprietario o all’usufruttuario dell'unità immobiliare sgomberata oppure al conduttore, che dovrà presentare una delega al ripristino dell'immobile del proprietario o dell’usufruttuario.

La tabella degli importi per mq

Per ogni unità immobiliare è ammissibile una sola domanda di contributo. L’importo del contributo nel limite massimo per edificio dovrebbe essere:

  • di euro 450/mq per edifici con danni leggeri
  • e di euro 1.200/mq per edifici con danni severi,

Potrà essere utilizzato per il ripristino in tempi rapidi della funzionalità degli immobili, attraverso interventi di riparazione e interventi locali su edifici con danni leggeri o di riparazione e miglioramento sismico su edifici con danni severi come individuati dalle vigenti norme tecniche per le costruzioni.

Come fare domanda e che documenti servono

La domanda di contributo deve essere presentata dal proprietario, usufruttuario o conduttore al Comune di competenza. All’interno bisognerà fare dichiarazione anche di eventuali contributi pubblici o di indennizzi assicurativi per la copertura dei danni di cui già si beneficia.

Bisognerà allegare poi una serie di documenti, tra i quali il rilascio del titolo edilizio o del provvedimento di concessione o di autorizzazione in sanatoria, la copia del provvedimento di sgombero, la dichiarazione asseverata del tecnico dei danni subiti dal terremoto del 20 maggio.

Nel caso di edifici dove ci sono più unità immobiliari, per avere il bonus bisognerà presentare, assieme alla domanda, anche un progetto unitario per l’intero edificio.

I tempi di pagamento dei contributi

I Comuni entro 30 giorni devono istruire le domande e adottare i provvedimenti. I lavori dovranno essere conclusi entro un periodo di tempo che sarà stabilito con un nuovo decreto del ministero della Protezione Civile. Al termine dei lavori bisognerà presentare il certificato di regolare esecuzione.

Nel decreto del Ministro di protezione civile che dovrebbe arrivare entro la fine dell’estate (si parla di circa 60 giorni) saranno anche stabiliti i riparti dei fondi tra i vari comuni, i criteri per stabilire le graduatorie e quelli per definire i contributi, oltre al modulo della domanda di contributo.

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