Come compilare la domanda per il Bonus Spesa Covid su sito del Comune di Napoli
Inizia oggi il Bonus Spesa Covid19 di dicembre 2020 a Napoli fino a 350 euro per chi ha bisogno. Dalle ore 12 sarà possibile compilare la domanda sul sito del Comune di Napoli. Il modulo sarà compilabile solo online tramite computer oppure cellulare-smartphone. Il termine ultimo è fissato alle ore 14 di sabato 12 dicembre 2020. I bonus saranno poi spendibili entro il 28 febbraio 2021. I beneficiari che rientrano nei requisiti per il contributo economico – da questo mese sono ammessi anche i percettori di Reddito di Cittadinanza – dovranno compilare una autocertificazione. Ci saranno poi dei controlli per verificare la veridicità di quanto dichiarato, in caso di dichiarazioni false si rischia la denuncia. I beneficiari riceveranno un PIN dal Comune che dovranno esibire nei negozi convenzionati – gli unici abilitati a ricevere il Bonus – assieme a un documento di riconoscimento valido e al codice fiscale/tessera sanitaria. Ecco l'indirizzo emergenzacovid.comune.napoli.it dove fare la domanda.
Come richiedere il Bonus Spesa di dicembre
Si potrà presentare la domanda esclusivamente compilando il modulo online sul sito del Comune di Napoli all’indirizzo emergenzacovid.comune.napoli.it (che sarà attivato a partire dalle ore 12 di oggi, lunedì 7 dicembre 2020) e si baserà su un’autocertificazione dei requisiti. Ai fini dell’attribuzione sono considerati prioritari il numero di componenti del nucleo familiare, la presenza di minorenni o disabili, ordine cronologico di arrivo delle domande. Le domande dovranno essere presentate entro le ore 14 di sabato 12 dicembre 2020.
Nella domanda (il cui modulo da compilare è pubblicato on line), i richiedenti dovranno dichiarare, sotto la propria personale responsabilità, e consapevoli delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del D.P.R. 445/2000 per le ipotesi di falsità di atti e dichiarazioni mendaci di:
- di non essere percettore di RDC o REI con nucleo familiare di uno o due persone;
- non usufruire di ammortizzatori economici di natura sociale, comunque definiti, erogati a seguito delle disposizioni derivanti dall’emergenza COVID–19;
- non essere titolari di trattamenti pensionistici;
- di non avere un lavoro dipendente o autonomo;
- non avere nessun componente del nucleo familiare in grado di contribuire al mantenimento la sopravvivenza del nucleo stesso;
- essere in possesso di certificazione con disabilità riconosciuta.
Come si spende il bonus nei negozi
L’erogazione del sostegno all’acquisto di beni di prima necessità avverrà secondo le seguenti modalità:
- a seguito della compilazione del modulo verrà inviata una email contenente la ricevuta di avvenuta consegna e sarà possibile scaricare un PDF come ricevuta;
- verrà inviata una mail o un SMS contenente l’indicazione del supermercato convenzionato più vicino al luogo di abitazione, il giorno in cui potersi recare a fare la spesa ed i PIN da fornire all’addetto del negozio e che dà diritto a fare la spesa. il beneficio verrà riconosciuto, scalando l’importo dal monte complessivo, mediante presentazione alle casse del codice fiscale o della tessera sanitaria, del codice PIN e di un documento valido di riconoscimento;
- per le erogazioni in due soluzioni (per chi ha diritto a un bonus superiore a 100 euro) verrà inviato un primo PIN e, dopo 10 giorni dall’uso, si sbloccherà il secondo;
- in caso di mancata ammissione al contributo verrà inviata una mail con una descrizione sintetica dei motivi dell’esclusione.
Cosa fare in caso di difficoltà a compilare la domanda
Chiunque abbia difficoltà a compilare la domanda online potrà rivolgersi:
a) telefonicamente al numero 081.7955555 (dalle ore 9.00– 13.00/ 14.00 – 18.00) per essere guidati nella compilazione;
b) ai CAF convenzionati, i cui riferimenti sono disponibili sul sito del Comune, e che potranno inviare la domanda al posto del richiedente.
I controlli sulle autocertificazioni
I controlli sulle dichiarazioni rese avverranno esclusivamente in maniera informatizzata attraverso i collegamenti con le banche dati già in possesso dell’Ente oltre a quelle in possesso di altri Enti pubblici (es. INPS, Agenzia del Territorio, Agenzia delle Entrate ecc.). In caso di dichiarazioni false o mendaci si provvederà d’ufficio alla denuncia alle Autorità giudiziarie.