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Colli Aminei, anziani sbattuti via dalle case occupate illegalmente, ora il Comune si riprende gli alloggi

Iniziano gli sfratti nelle case illecitamente occupate a Napoli. Al Parco Amendola ai Colli Aminei il primo intervento.
A cura di Redazione Napoli
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La Polizia Municipale, coadiuvata dal personale della Napoli Servizi, sta procedendo, ai Colli Aminei, allo sgombero di due appartamenti sottratti ai legittimi assegnatari. Si tratta del civico 34 della strada collinare,  il Parco Amendola, lì dove nelle scorse settimane sono avvenuti orribili episodi ai danni di anziani.

L’alloggio dei Colli Aminei era stato illecitamente occupato da un individuo che aveva letteralmente sbattuto in strada la legittima occupante smaltendone il mobilio caricato nottetempo su un furgone.

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Comune e case, quattro delibere anti-emergenza

Proprio oggi  la giunta comunale di Napoli, su impulso del sindaco Gaetano Manfredi, ha approvato quattro delibere sul tema casa.  Obiettivo: «delineare una strategia finalizzata a ripristinare la legalità e allo stesso tempo a salvaguardare i diritti delle fasce sociali più deboli». Impegnati sulle delibere l'assessora all'Urbanistica Laura Lieto, l'assessore alle Politiche sociali Luca Trapanese, l'assessore al Patrimonio Pier Paolo Baretta e l'assessore alla Legalità Antonio De Iesu.

Tra le decisioni prese quella di elaborare «una serie di criteri oggettivi con cui dare priorità all'esecuzione degli sgomberi in autotutela: si procederà nelle prossime settimane, infatti, alla liberazione degli appartamenti occupati illecitamente come regolarmente denunciato dal legittimo avente diritto oppure certificato dall'autorità competente».

Una ventina i casi accertati ufficialmente dall'Amministrazione, tra questi il condominio di via Egiziaca a Pizzofalcone. Approvata, poi, l'erogazione di un sostegno una tantum a coloro ai quali non sarà possibile fornire supporto per rimanere nella casa occupata sino a questo momento: si tratta di un voucher di circa 5mila euro a famiglia per un totale di 500mila euro da appostare in bilancio. Per rientrare tra i possibili destinatari di contributi o per poter aderire al condominio sociale, la giunta ha individuato alcuni indicatori di vulnerabilità.  Nasce, così, in città il condomino sociale, un progetto di welfare di comunità. La prima sperimentazione sarà realizzata nella struttura di via San Nicola a Nilo che già dal 1995 fu istituita dal Comune di Napoli per venire incontro al bisogno abitativo di anziani soli in un contesto protetto.

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