Collette per abbellire i vicoli di Napoli nella festa scudetto, scatta l’allarme estorsione
Da 5 a 15 euro, offerta volontaria, per "abbellire la strada per la festa dello scudetto del Napoli". Cambiano le cifre, ma grosso modo è questa la richiesta che si sono visti rivolgere parecchi negozianti, e anche diversi cittadini, tra Napoli e provincia. Una colletta, insomma, che servirebbe per festeggiare adeguatamente la vittoria del campionato di Serie A della Squadra di Spalletti, addobbando i vicoli con striscioni, magliette, bandiere e pannelli di plastica coi colori della società azzurra.
Ma è anche un fenomeno su cui è alta l'attenzione delle forze dell'ordine: quando ci sono opportunità di guadagno, e in particolar modo raccolte di soldi "parallele" con contabilizzazione piuttosto fumosa, la camorra è sempre pronta a ritagliarsi un proprio spazio.
Collette per la festa del Napoli monitorate
Il rischio è che tra associazioni, semplici residenti realmente intenzionati a decorare le strade per lo Scudetto e qualcuno con l'obiettivo di farsi una "cresta" per mettersi qualche soldo in tasca, si infiltri anche qualche personaggio "ben noto", che possa con la scusa del calcio arrivare a imporre estorsioni mascherate.
Un meccanismo che gli inquirenti conoscono bene e che si è visto anche in una recente indagine sul clan Contini: la questua per la Madonna dell'Arco veniva usata per imporre la tangente ai negozianti e i camorristi si facevano consegnare anche le offerte lasciate in chiesa dai fedeli. Le possibili infiltrazioni nelle collette per i festeggiamenti del Napoli sarebbero già oggetto di attenzione da parte delle forze dell'ordine, che si starebbero occupando di monitorare il fenomeno "dalla strada".
La raccolta diffusa sui social: "Non intendiamo lucrare"
Una delle collette, organizzata nella zona di Sant'Eframo, è stata diffusa anche sui social. Nel testo chi scrive assicura che "non è nostra intenzione lucrare questa iniziativa" e, per rassicurare, spiega che tutte le quote raccolte "verranno segnate in un foglio di contabilità", "con la visione di scontrini per tutto il materiale comprato".
Per raccogliere l'offerta, "esclusivamente volontaria", "passerà in questi giorni un ragazzo della piazza nei vostri palazzi, vi chiediamo di non ignorarci perché la comunità è anche questa, facciamo qualcosa di bello per la nostra piazza".
Le estorsioni sulla vendita di gadget falsi del Napoli
I soldi generati dall'indotto illegale che ruota intorno al Calcio Napoli sarebbero un affare già finito nelle mire dei clan. Nella periferia Nord sarebbero già partite le estorsioni, mascherate dietro l'imposizione ai commercianti di un fornitore unico per i prodotti contraffatti, mentre in altre zone, e in particolar modo a Pianura e nella periferia ovest, il controllo del racket alle bancarelle abusive avrebbe riacuito i contrasti tra i Calone-Marsicano-Esposito e i Carillo-Perfetto.
In quest'ottica potrebbe collocarsi l'agguato che ha ridotto in fin di vita un 19enne di Pianura, ritenuto dagli agenti ai vertici del clan Marsicano: sabato sera il giovane era stato ferito con diversi proiettili, di cui uno alla testa, mentre era con un amico nei pressi di uno degli chalet di Mergellina.