Clochard muore sotto i portici del Duomo di Napoli all’ingresso del Tesoro di San Gennaro
Un clochard è stato trovato morto questa mattina sotto il porticato del Duomo di Napoli: l'uomo, un senza fissa dimora che da qualche tempo aveva scelto quel luogo dove vivere, è stato trovato in posizione fetale, disteso su un fianco, con le ginocchia raccolte e le braccia piegate. Non è chiaro se gli sia stato fatale un colpo di calore o un altro tipo di malore: l'uomo, all'arrivo dei soccorsi, era già deceduto.
Il corpo è stato avvistato da alcuni passanti, proprio davanti l'ingresso del Tesoro di San Gennaro, uno dei luoghi più visitati di Napoli assieme all'imponente Duomo innalzato su quello che in epoca romana era il Tempio di Apollo (oggi alcuni resti sono presenti nella Basilica di Santa Maria Restituta, inglobata come cappella del Duomo stesso). Attorno alle otto, personale medico-sanitario del 118 e forze dell'ordine sono giunte sul posto, ma hanno potuto solo constatarne l'ormai avvenuto decesso.
A rendere pubblica la notizia è stato il fotoreporter e giornalista Luciano Ferrara, che ha segnalato la vicenda "del povero clochard morto sotto al porticato del Duomo di Napoli", e per la precisione, "all'ingresso del tesoro di San Gennaro" questa mattina poche ore dopo la vicenda. Toccherà ora ai medici stabilire le cause del decesso, anche se tutto lascia credere ad un malore improvviso che lo ha stroncato probabilmente nella notte, che è stata anche una delle più umide registrate a Napoli da inizio estate. Proprio l'emergenza caldo e umidità rischia di creare non pochi problemi ai clochard che vivono nelle strade cittadine, e che spesso sono esposti esattamente come d'inverno alle peggiori intemperie.