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Claudio Mandia, ok al rientro della salma da New York. Polizia valuta responsabilità su suicidio

Le autorità Usa hanno concesso il nullaosta per il rientro della salma di Claudio Mandia, lo studente del Salernitano morto a New York; nei prossimi giorni i funerali a Battipaglia.
A cura di Nico Falco
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Le autorità Usa hanno liberato la salma di Claudio Mandia, lo studente di Battipaglia (Salerno) morto suicida nel college  Ef Academy di Tarrytown, New York: l'autopsia è stata effettuata, sono in corso i preparativi per il rimpatrio del corpo, che potrebbe tornare in Italia tra domani e sabato; i funerali si svolgeranno a Battipaglia, dove risiede la famiglia. La Polizia Usa, intanto, prosegue nelle indagini sulla morte del 17enne: si valuta l'eventuale responsabilità di altre persone che potrebbero aver spinto il ragazzo ad uccidersi.

Claudio morto a New York, ok al rientro della salma

Al momento la Ef Academy non ha rilasciato un comunicato ufficiale sul decesso di Mandia, limitandosi a esprimere solidarietà alla famiglia. Il corpo del giovane è stato rinvenuto già senza vita nella mattina del 17 febbraio, la polizia del dipartimento di Mount Pleasant è intervenuta a seguito di una chiamata del college che segnalava un suicidio avvenuto. Mandia era nel dormitorio, in una stanza diversa da quella che abitualmente occupava.

I genitori, che erano già in volo per gli Stati Uniti, viaggio programmato per festeggiare il 18esimo compleanno del ragazzo, hanno saputo della tragedia dai poliziotti e da personale della Ef Academy una volta atterrati nell'aeroporto John F. Kennedy di New York. Con un comunicato diffuso nelle scorse ore la polizia di Mount Pleasant ha affermato che il ragazzo è deceduto per impiccagione e che sono state avviate le indagini sia per ricostruire l'accaduto sia per accertare eventuali responsabilità di altre persone che potrebbero avere indotto il 17enne al suicidio.

La famiglia Mandia: "Suicida dopo tre giorni di isolamento"

In un precedente comunicato, diffuso da George Bochetto, l'avvocato portavoce dei legali a cui si è affidata la famiglia Mandia, i genitori di Claudio hanno confermato la morte per suicidio e hanno spiegato che il figlio si trovava in isolamento da oltre tre giorni per punizione. "Che un istituto sottoponga uno dei suoi studenti a misure così primitive è inimmaginabile".

Secondo quanto trapelato Mandia sarebbe stato espulso dal college perché sorpreso a copiare un compito in classe; in attesa del rientro in Italia sarebbe stato quindi spostato in un'altra stanza, dove sarebbe stato tenuto confinato per diversi giorni, senza possibilità di contatti con i compagni o col personale, e anche il cibo gli sarebbe stato portato lasciandolo fuori dalla porta.

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