Claudio Mandia morto suicida a New York, la Procura: “No all’azione penale, mancano i presupposti”
Nessuna azione penale contro l'istituto: questa la decisione della Contea di Westchester, nello stato di New York, per quanto riguarda la scuola internazionale frequentata da Claudio Mandia, lo studente di Battipaglia morto suicida a febbraio, dopo quattro giorni di isolamento punitivo. La decisione è stata comunicata dal dipartimento di polizia di Mount Pleasant, competente per il territorio. Decisione che farà indubbiamente discutere: i genitori del ragazzo avevano infatti denunciato apertamente, e anche attraverso le vie legali, l'istituto accusando il personale di comportamenti "inumani" e di "gravissime negligenze", tali che avrebbero spinto il figlio a suicidarsi.
Claudio Mandia, che frequentava l'ultimo anno di liceo alla EF Academy di Thornwood, secondo la versione della famiglia sarebbe stato scoperto a farsi aiutare durante un compito di matematica, e sarebbe quindi rimasto quattro giorni in isolamento, preludio ad una probabile espulsione dall'istituto. Sarebbe stato questo a spingerlo a togliersi la vita, nell'incredulità dei genitori e degli amici, nella notte tra il 16 e il 17 febbraio scorsi. I genitori Mauro ed Elisabetta appena poche settimane fa, avevano deciso di denunciare l'istituto privato che frequentava il ragazzo frequentava e nel quale si è poi tolto la vita. Come si apprese attraverso l'avvocato George Bochetto, la famiglia di Claudio Mandia aveva denunciato alla Corte Suprema dello Stato di New York il college privato e, nello specifico, il dean dell'istituto (una sorta di Rettore/direttore), la psicologa del college (che aveva avuto più colloqui con il 17enne) e altri dipendenti dell'istituto. Oggi invece è arrivato il respingimento dell'azione penale da parte delle autorità statunitensi.
L'istituto: "Addolorati per Claudio, ma affermazioni inesatte"
La EF Academy di Thornwood ha raccontato a Fanpage.it anche la propria versione dei fatti, spiegando che seppur "profondamente addolorati" per la vicenda, la causa legale "contiene numerose affermazioni inesatte" e non basate sui fatti. Nel dettaglio, la EF Academy ha spiegato in particolare che "Claudio soggiornava in una stanza del dormitorio studentesco non chiusa a chiave e in nessun momento è stato messo in isolamento, senza interazioni sociali o accesso ad altre risorse e strutture della scuola". E dunque che "apprezziamo la conclusione del Procuratore Distrettuale della Contea di Westchester", che ha lavorato otto mesi "per esaminare tutti i fatti" e stabilire che "non ci sono i presupposti per formulare accuse nei confronti della EF Academy o del suo personale". Questa la spiegazione completa della EF Academy a Fanpage.it:
Siamo tuttora profondamente addolorati per la tragica scomparsa di Claudio Mandia e i nostri pensieri sono con la sua famiglia, i suoi amici e l'intera comunità scolastica in queste circostanze di inimmaginabile difficoltà. La sicurezza della nostra comunità scolastica è sempre la nostra massima priorità e curiamo costantemente con estrema serietà il benessere fisico e mentale dei nostri studenti. Ci preme quindi sottolineare che la causa legale presentata diverse settimane fa contiene numerose affermazioni inesatte, non basandosi sui fatti. In particolare, Claudio, che era in attesa dell'arrivo della sua famiglia, soggiornava in una stanza del dormitorio studentesco non chiusa a chiave e in nessun momento è stato messo in isolamento, senza interazioni sociali o accesso ad altre risorse e strutture della scuola. Siamo certi che l'organizzazione e le persone premurose con cui lavoriamo abbiano agito in ogni momento in modo appropriato. Nonostante il nostro dolore per la morte di Claudio, apprezziamo quindi la conclusione del Procuratore Distrettuale della Contea di Westchester che all'inizio di questa settimana ha portato a termine un'indagine approfondita durata otto mesi per esaminare tutti i fatti. Il Procuratore Distrettuale ha stabilito che non ci sono i presupposti per formulare accuse nei confronti della EF Academy o del suo personale dedicato. Rinnovando la nostra vicinanza alla famiglia di Claudio, ci riserviamo per il momento ulteriori commenti.
(Articolo aggiornato alle 17.52 del 22 novembre 2022)